Fa tutto il Victor in un pomeriggio che tiene vivo fino all'ultimo il triello per il secondo posto. Prima il suicidio e poi la reazione per riacciuffare l'1-1 con la Savignanese, che permette ad entrambe di salire a -1 dal Russi, caduto in Valsanterno. Una X che fa il gioco dei glialloblu, in vantaggio negli scontri diretti su un San Marino che tra una settimana va proprio dal Russi ma al quale, a questo punto, vincere potrebbe non bastare: in caso di arrivo alla pari, al girone promozione va Savignano.
Gara bella e fin dal via: 40” e Battistini crossa per la testa di Pacchioni, Pazzini devia sulla traversa. Di là invece Morelli prolunga il servizio di Greco e incanala Santoni verso il vantaggio, cancellato dalla bandierina alzata per un fuorigioco che se c'è, c'è di un niente. Poi Barone e spizzata di Carrer a liberare ancora Santoni, stavolta infrantosi su Rossi. Segno di un Victor in crescita e che ora comanda il gioco: in uno dei tanti traversoni di Ambrosini, Mazzarini anticipa di un soffio Morelli, nel recupero invece ancora Barone per il solito Santoni che manda appena a lato di testa.
Con la ripresa invece l'andazzo si inverte, San Marino perde Carrer per infortunio, resta col solo Ambrosini davanti e la Savignanese prende campo: Osayande per Nicolini che si divora la stoccata a rete, mentre sulla torre di Pacchioni a imbeccare Osayande Pazzini è decisivo in uscita bassa. Discorso opposto quando l'estremo esce a calciarla via ma centra in pieno Pacchioni, con la palla che schizza in porta per il 10° in campionato dell'ex Fiorentino. Adesso il Victor sarebbe fuori dai giochi, ma anziché affossarsi moralmente reagisce e alza il baricentro, complice una Savignanese viceversa tutta a protezione dello status quo. L'assalto sembra fine a se stesso, invece Greco, al secondo assist consecutivo, serve tra le linee per Ambrosini, che s'inserisce in spaccata e infila una rete pesantissima, la quarta per il nuovo capocannoniere in solitaria del Victor. Che non ha più il destino totalmente nelle sue mani ma almeno va a Russi coi giochi ancora aperti.