Poco più di 24 ore e la straordinaria estate europea del Tre Fiori si chiuderà, e a prescindere dalla trama dell'ultima puntata sarà stata comunque una storia bellissima. Ne sono consapevoli i sammarinesi – che sanno quanto sia difficile passare un turno sul Titano – ma anche quelli venuti da fuori. Per esempio l'attaccante Mirco Vassallo, che di questo mesetto di coppe non si dimenticherà facilmente. Classe '93, Vassallo veniva da una stagione non proprio felice al Ligorna, nella Serie D ligure, conclusa con 15 partite e 1 gol. Poi il Tre Fiori e la musica cambia: Vassallo fa reparto da solo, lotta in mezzo alle difese avversarie e mette in mostra tutta la sua abilità di movimento, portandole a spasso al minimo errore. Lo fa contro il Rudar come contro il Bala, ed è proprio coi gallesi, a Forlì, che sfoggia il meglio di sé, mettendo lo zampino nei primi due gol e siglando di persona il tris che vale mezza qualificazione.
E se fai bene in Europa – per quanto si tratti delle fasi primordiali, non passi inosservato - infatti ecco le offerte da un po' ovunque. L'hanno chiamato – in D – dalla Liguria e dalla Sardegna, ma lui resterebbe volentieri in Romagna, ovviamente sempre in D. C'è già stato qualche contatto con la Sammaurese e, come lui stesso spiega, col San Marino.
RM
Nel servizio, le parole di Mirco Vassallo, attaccante Tre Fiori
E se fai bene in Europa – per quanto si tratti delle fasi primordiali, non passi inosservato - infatti ecco le offerte da un po' ovunque. L'hanno chiamato – in D – dalla Liguria e dalla Sardegna, ma lui resterebbe volentieri in Romagna, ovviamente sempre in D. C'è già stato qualche contatto con la Sammaurese e, come lui stesso spiega, col San Marino.
RM
Nel servizio, le parole di Mirco Vassallo, attaccante Tre Fiori
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