Il Tre Penne va in Conference League allo scadere di una finale spettacolarmente pazza, un susseguirsi di gol, espulsioni e colpi di scena sino all'ultimo istante di supplementari. 3-2 su un Murata in 10 per 90', capace di riprenderla al 117° e steso da Pieri al 122°, quando per i rigori pare fatta.
Bianconeri – per l'occasione in fucsia – che partono forte e al 9° sono già avanti: Cunha in area per il mancino da appena dentro il limite di Echel, Migani – in campo nonostante l'infortunio – è battuto sul suo palo. Ancora Cunha smarcato da Gaiani dopo una serie di rimpalli, stavolta Migani ha vita facile nel respingere.
Città non pervenuta e Murata in pieno controllo, finché, al 34°, il lancio dalla sua area di Scarponi prende in controtempo Santos, che si fa sorprendere dall'arrivo di Pieri e lo stende: chiara occasione, rosso diretto e copione stravolto. I bianconeri accusano il colpo e si fanno confusionari e pasticcioni, mentre il Tre Penne prende campo senza però riuscire a fare male.
Almeno non fino al riposo, di nuovo però l'avvio di frazione porta esultanze: angolo di Righini e Badalassi, 28 gol in stagione regolare ma ancora 0 nei playoff, stacca sul primo palo per il pari. Adesso i biancazzurri potrebbero dilagare: Pieri salta Gaiani per poi sparare altissimo, mentre Dormi carica da fuori e Benedettini salva in tuffo.
Il Murata necessita di una scossa per rimettersi in partita, cosa che trova al 64°: Ura per Cunha che sbatte sul guanto di Migani, lo stesso Cunha ricicla per Ura e Migani stavolta respinge col piede. Adesso la gara è viva: Ceccaroli calcia a giro su angolo di Scarponi e manca di niente lo specchio, poi Dormi intercetta sull'errore di Gaiani, elude Petillo e si vede negare il mancino vincente da un altro volo di Benedettini. Di là Ura converge al limite e incrocia a un soffio dalla buca d'angolo, quindi Benedettini rimpalla il tiro da fuori di Scarponi e si va ai supplementari.
Dove la scena va a Ceccaroli: inzuccata appena alta su cross di Vandi e poi, su imbeccata di Dormi, sterzata a mandare a spasso Giaretta e destro a tu per tu con Benedettini, miracoloso nel negargli il gol. Gol che comunque arriverà, su un episodio da moviola: Benedettini si fionda su un tiro deviato di Vandi, la palla non sembra varcare del tutto la linea ma viene decretato l'angolo, tra le furiose proteste del portiere. Batte Scarponi e Badalassi fa doppietta, e quota 30, con un altro stacco deciso, ribaltando la situazione.
Altre proteste, accenno di rissa – con un rosso a testa per le due panchine – e si passa alla ripresa. Qui ancora Dormi da fuori e ancora Benedettini a murarlo, dopodiché tocca al Tre Penne complicarsi la vita: pessima gestione di un corner e Scarponi che spende il fallo tattico trattenendo Santana, secondo giallo e si torna in parità numerica.
Un lume di speranza per un Murata che ci crede e fa bene: 117°, punizione di Cicarelli e carambola su Vasconcellos a liberare Cecconi, rapace in un destro sporco e lemme che s'infila per la clamorosa patta. Altra punta che si sblocca dopo un lungo digiuno, la più classica delle storie di riscatto cancellata, insieme ai rigori, nel 2° di recupero: Ceccaroli sterza e crossa e Pieri incorna a schiacciare per il suo 4° gol in 3 gare stagionali coi bianconeri, stavolta con pass per la Conference annesso.
Nuovamente battibecchi, il Tre Penne resta in 9 per il rosso a Lombardi ma non se ne cura, perché non succede altro e può far festa. Per il Murata lacrime invece, ma non tutto è perduto: se la Virtus vincesse la Coppa Titano, sarebbe comunque ritorno in Europa a 16 anni dall'ultima volta.