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U17, l'Italia batte 5-0 San Marino

Ad Acquaviva, la prima partita del torneo di qualificazione all'Europeo viene decisa dalla doppietta di Campaniello e dalle reti di Reggiani, Blini e Damiano.

5 nov 2024

Titolari o subentrati cambia poco, quando l'Italia accelera fa male e il torneo di qualificazione europea dell'U17 di San Marino comincia con unb. Dopo la prima giornata dunque gli azzurrini comandano il girone con la Norvegia, vincente be prossima avversaria di San Marino venerdì mattina, sempre ad Acquaviva.

Nel derby della penisola, la prima occasione è all'8° ed è già gol, con Reggiani a svettare sull'angolo di Luongo per una lemme palombella che scavalca Pennacchini e s'insacca. Sempre Luongo – tra i migliori – incanala al traversone Giani, con Campaniello che cicca il tocco da due passi.

Sin qui l'Italia controlla a ritmi blandi, verso la mezz'ora però apre il gas: l'errore di Pennacchini attiva Borasio che tiene sul ritorno dell'avversario e calcia da appena dentro l'area, mancando lo specchio. Poi lancio di Reggiani per Wiafe, rientrato per un destro a giro che solletica il palo lontano. E da qui non passa un minuto quando Luongo intercetta la spazzata di Stefani, sale e la mette sotto porta per Campaniello, che se l'alza col destro e gira di mancino per il raddoppio.

Nel recupero di frazione, boa di Pirrò per Borasio e botta dalla mezzaluna respinta da Cenci, con la ripresa invece l'appena entrato Blini inzucca fuori d'un soffio il cross di Giani. E qui un po' per i cambi di Favo, un po' per il calo di San Marino, l'Italia si fa sempre più asfissiante, dilagando tra 20° e 29°.

Damiano affonda a sinistra e mette in mezzo per il rigore in movimento di Campaniello, comodo per la doppietta. Anticipato anche il compagno Blini che di lì a poco comunque entra in tabellino incrociando di testa l'angolo di Prisco. Poker azzurro che diventa subito manita, con Damiano che riceve da Comotto e s'aggiusta un'incrociata secca e letale.

Buio totale per un San Marino che ora rischia il tracollo: traversone di Damiano e Campaniello si mangia la tripletta incornando appena a lato, così come appena a lato è il suo destro da lontano. Al resto pensa Cenci: uscita perfetta quando il tocco di prima di Comotto gli libera davanti Blini e poi, dopo che Campaniello ha inzuccato sulla traversa il cross di Steffanoni, pronta respinta sulla girata ravvicinata dello stesso Comotto, un guizzo che evita il punteggio tennistico.





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