Dal sole di Rimini alla pioggia fitta di Zagabria, più che un salto dell’Adriatico il viaggio dell’U21 sembra un passaggio da una stagione all’altra. In un biennio ricco di dejà-vu i biancazzurrini ritrovano la Croazia, da affrontare per la terza volta in tre anni. Sfide costantemente in salita: nel 2017, sempre nei dintorni della capitale, fu 5-0, nell’andata di fine 2019, la serata più complicata di tutto il girone in corso, addirittura 7-0. Avversario tosto e motivato da una classifica molto corta che lo vede 4° e virtualmente fuori dall’Europeo, il che significa necessità di far punti e incrementare la differenza reti.
A dare coraggio c’è l’ottima prova offerta nell’ultimo incontro disputato contro la Grecia, passata solo di misura a Serravalle. Rispetto a quella partita, Costantini ritrova Mularoni – esentato dall’amichevole con la Maggiore – ma in difesa perde Cevoli e Conti, entrambi squalificati. Intanto, proprio nel reparto arretrato, continua il lancio dei classe 2002: dopo gli esordi di Paolini, Contadini e Piscaglia c’è la prima chiamata pure per Matteoni, del Diegaro, e per Fabbri, fresco di promozione nella prima squadra del Cesena.
Da Zagabria, Riccardo Marchetti
Nel video le parole di Filippo Fabbri, difensore San Marino Under21