A pochi mesi di distanza dall’Europeo Femminile di Olanda 2017, la UEFA è tornata ad organizzare nei Paesi Bassi un evento dedicato allo sviluppo del movimento del calcio femminile in tutto il Vecchio Continente, muovendo dai risultati – non solo di campo, ovviamente – che la recente rassegna continentale ha portato in dote.
Ad Amsterdam un approfondito focus sulla fase finale del torneo, che ha visto proprio le Oranje di Sarina Wiegman alzare al cielo il trofeo: valutazioni tecniche e tattiche, oltre ad un dibattito aperto sull’evoluzione del settore partendo dall’analisi di come il gioco – a questo livello – dovrebbe continuare ad evolversi ed in quale direzione, nel futuro prossimo.
Alla Conferenza UEFA per Commissari Tecnici della Nazionali femminili hanno partecipato tutte e 55 le Federazioni nazionali, comprese quelle – come San Marino – che non hanno ancora una selezione femminile. A rappresentare il movimento sammarinese, Fabio Baschetti (allenatore della formazione della San Marino Academy che partecipa al campionato di Serie B) e Filippo Zaghini (tecnico della Primavera). Un’opportunità più unica che rara per confrontarsi con gli esperti dell’UEFA e con colleghi di altissimo profilo, oltre che con membri e delegati delle Federazioni e dei Comitati di settore della UEFA.
Tra gli argomenti oggetto di discussione, le difficoltà che le giovani calciatrici affrontano nel passaggio dalle nazionali giovanili a quelle senior ed in generale – per contestualizzarla a livello di club – nell’approdo ad un prima squadra. Il lavoro degli allenatori – nei loro confronti – deve essere in questo caso mirato al supporto delle giocatrici nel colmare il gap che intercorre tra loro e gli standard richiesti per scendere in campo in club professionistici o con la propria Nazionale.
Molto del potenziale successo di questa evoluzione tecnica passa naturalmente anche dall’aumento del numero di allenatori ed allenatrici nel settore, questione a cui la UEFA tiene particolarmente – come dimostrano le campagne finalizzate in tal senso.
Si è inoltre rilevato come il calcio femminile – in generale – sia in grande crescita, anche a livello di interesse del pubblico: nei recenti Europei è stato infatti segnato un record di affluenza, con un totale di 240,000 spettatori – 25,000 in più rispetto alle finali di Svezia 2013. Trend ascensionale rispettato anche in termini di audience, con un seguito di 178 milioni persone che hanno seguito le dirette dell’evento e qualcosa come 6 milioni di minuti visionati in streaming su UEFA.tv.
Ad Amsterdam un approfondito focus sulla fase finale del torneo, che ha visto proprio le Oranje di Sarina Wiegman alzare al cielo il trofeo: valutazioni tecniche e tattiche, oltre ad un dibattito aperto sull’evoluzione del settore partendo dall’analisi di come il gioco – a questo livello – dovrebbe continuare ad evolversi ed in quale direzione, nel futuro prossimo.
Alla Conferenza UEFA per Commissari Tecnici della Nazionali femminili hanno partecipato tutte e 55 le Federazioni nazionali, comprese quelle – come San Marino – che non hanno ancora una selezione femminile. A rappresentare il movimento sammarinese, Fabio Baschetti (allenatore della formazione della San Marino Academy che partecipa al campionato di Serie B) e Filippo Zaghini (tecnico della Primavera). Un’opportunità più unica che rara per confrontarsi con gli esperti dell’UEFA e con colleghi di altissimo profilo, oltre che con membri e delegati delle Federazioni e dei Comitati di settore della UEFA.
Tra gli argomenti oggetto di discussione, le difficoltà che le giovani calciatrici affrontano nel passaggio dalle nazionali giovanili a quelle senior ed in generale – per contestualizzarla a livello di club – nell’approdo ad un prima squadra. Il lavoro degli allenatori – nei loro confronti – deve essere in questo caso mirato al supporto delle giocatrici nel colmare il gap che intercorre tra loro e gli standard richiesti per scendere in campo in club professionistici o con la propria Nazionale.
Molto del potenziale successo di questa evoluzione tecnica passa naturalmente anche dall’aumento del numero di allenatori ed allenatrici nel settore, questione a cui la UEFA tiene particolarmente – come dimostrano le campagne finalizzate in tal senso.
Si è inoltre rilevato come il calcio femminile – in generale – sia in grande crescita, anche a livello di interesse del pubblico: nei recenti Europei è stato infatti segnato un record di affluenza, con un totale di 240,000 spettatori – 25,000 in più rispetto alle finali di Svezia 2013. Trend ascensionale rispettato anche in termini di audience, con un seguito di 178 milioni persone che hanno seguito le dirette dell’evento e qualcosa come 6 milioni di minuti visionati in streaming su UEFA.tv.
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