La crescita di un gruppo passa anche attraverso apparenti passi indietro. O pomeriggi difficili come questo di Bangor al termine del quale esce un poker al quale l'Under 21 non era più abituata. Gallesi con il sangue agli occhi e desiderosi di lavare col sangue la sconfitta dell'andata. Fin dall'inizio e' chiaro a tutti che saranno 90 minuti di passione. Dieci minuti appena e la traversa trema pericolosamente. Il mobilissimo Burns spalanca a Harrison la palla del vantaggio, il legno restituisce all'incauto O'Sullivan che calcia nella foresta. Manzaroli invita i suoi a stare più alti, a uscire. Ma è difficile ripartire con i gallesi pronti a sbranare, Francioni esce fuori dalla sua area e ferma con le mani. L'arbitro concede le attenuanti generiche ed è solo giallo. Il gol arriva a due minuti dal l'intervallo e chissà se lo 0-0 avesse retto fino al riposo. Comunque Harrison protegge di fisico e infila Francioni nell'angolo lontano.
Secondo tempo e si fa sempre più dura. Uscire palla al piede e' merce rara, i tanti esordienti soffrono prima l'impatto e poi lo strapotere fisico di dei padroni di casa che attaccano una rumba incontenibile. Dopo il 2-0 di Lucas Manzaroli prova con Bernardi a dar più peso all'attacco ma cambia talmente poco che gli uomini di Williams fanno tris con Burns che in contropiede punisce il timido tentativo sammarinese di alzare di 10 metri il baricentro. L'orologio che segna ancora 10 minuti e' un nemico giurato, Francioni d'istinto rimanda il poker segnato invece al minuto 38. Bodin se ne va in serpentina e non trova ostacoli prima della porta. Finisce con un passivo pesante, un match di difficoltà fisiche e nervose, un pomeriggio nel quale il gruppo ha risposto con coraggio e sacrificio, e compostezza. Anche a qualche sberleffo poco sportivo che chi vince 4-0 potrebbe, se volesse, tranquillamente evitare.
Roberto Chiesa
Le interviste con Alessandro Golinucci, Davide Cesarini e Pierangelo Manzaroli
Secondo tempo e si fa sempre più dura. Uscire palla al piede e' merce rara, i tanti esordienti soffrono prima l'impatto e poi lo strapotere fisico di dei padroni di casa che attaccano una rumba incontenibile. Dopo il 2-0 di Lucas Manzaroli prova con Bernardi a dar più peso all'attacco ma cambia talmente poco che gli uomini di Williams fanno tris con Burns che in contropiede punisce il timido tentativo sammarinese di alzare di 10 metri il baricentro. L'orologio che segna ancora 10 minuti e' un nemico giurato, Francioni d'istinto rimanda il poker segnato invece al minuto 38. Bodin se ne va in serpentina e non trova ostacoli prima della porta. Finisce con un passivo pesante, un match di difficoltà fisiche e nervose, un pomeriggio nel quale il gruppo ha risposto con coraggio e sacrificio, e compostezza. Anche a qualche sberleffo poco sportivo che chi vince 4-0 potrebbe, se volesse, tranquillamente evitare.
Roberto Chiesa
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