Finalmente il Campionato Italiano Rally 2016 incontra gli sterrati, quelli belli, veloci, insidiosi ed estremamente tecnici del 23. Rally Adriatico, gara organizzata dalla PRS Group valida come quarto appuntamento della serie tricolore assoluta e come secondo del Trofeo Rally Terra. Il rally vivrà la cerimonia di partenza domani sera dal Foro Annonario di Senigallia, per proseguire sabato e domenica sulle strade sterrate dell'entroterra marchigiano con la parte saliente della manifestazione. Dodici le prove speciali in programma pari a 121,29 km cronometrati tutti su terra, immersi in un percorso totale di 445,20 chilometri. Una gara che vedrà al via, i migliori piloti del rallismo tricolore, ed anche una nutrita passerella di specialisti della terra a formare i 59 equipaggi iscritti. Una corsa comunque ben difficile da decifrare, anche perché i protagonisti della corsa al tricolore si sfideranno come detto per la prima volta in questa stagione sulla terra. Tutti da capire quindi i valori tecnici in campo anche se per la vittoria finale saranno in lizza i soliti noti. In primo luogo il nove volte Campione d'Italia, il toscano Paolo Andreucci, con la sua Peugeot 208 T16 R5 ufficiale condivisa con la friulana Anna Andreussi. A contendergli la vittoria saranno il trevigiano Giandomenico Basso, Ford Fiesta R5 alimentata a gpl, alle note del toscano Lorenzo Granai ed il veronese Umberto Scandola navigato dal ligure Guido D’Amore, alla guida della Skoda Fabia R5. Ma la vera novità è rappresentata dalla presenza con i colori della BRC a bordo di un’altra Ford Fiesta gpl di Simone Campedelli insieme a Danilo Fappani. L’ennesimo esame per il pilota romagnolo che sicuramente ha ottenuto in carriera molto meno di quanto si potesse attendere da un driver delle sue capacità. Da seguire con attenzione sarà poi la corsa di Simone Tempestini, il giovane driver italiano con licenza romena, quella dell’italo svizzero Stefano Baccega, entrambi a bordo di una Ford Fiesta R5. In gara, ma fuori dalle dispute di Campionato sarà al via anche l’esperto sammarinese Denis Colombini con Skoda Fabia R5. Per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally Junior i giovani talenti del rallismo italiano sono attesi ad una grande sfida. I due favoriti per la vittoria sono il siciliano Marco Pollara ed il molisano Giuseppe Testa, entrambi con una Peugeot 208 R2. Tra gli altri protagonisti da seguire il piemontese Bernardi, ed Andrea Mazzocchi, anche loro su Peugeot 208 R2. Oltre alla lombarda Beatrice Calvi che con la 208 R2 proverà a difendersi dagli attacchi della pilota di Massa, Corinne Federighi su Renault Clio R3C, nel titolo femminile. Nella serie tricolore "2 Ruote Motrici" proseguirà la lotta tra il leader Ivan Ferrarotti con la Renault Clio R3C e il lucchese Luca Panzani, in corsa qui con la Citroen DS3 R3T. Sempre nel 2 RM presenti Kevin Gilardoni, Gianadrea Pisani e Sergio Marchetti in cerca di punti importanti nel Campionato. Da non perdere infine, la gara del Campionato Italiano R1 con otto equipaggi a bordo delle Suzuki Swift Sport in versione R1B in corsa anche per il monomarca della casa giapponese, Suzuki Rally Trophy.
Lo spettacolo promette di essere ancor più avvincente nello scontro del Trofeo Rally Terra al secondo round. Tanti i possibili protagonisti, primo fra tutti il leader Andrea Dalmazzini, con Peugeot 207 S2000 che dovrà vedersela con tutti gli altri specialisti della terra. Spiccheranno, infatti, il bresciano Luigi Ricci (Subaru Impreza), il veneto Mauro Trentin (Peugeot 208 T16), il giovane Giacomo Costenaro (Peugeot 207 S2000), Pablo Biolghini (Peugeot 208 T16). E ancora il trentino Luciano Cobbe (Ford Fiesta R5), e, Giovanni Manfrinato con la Mitsubishi Lancer R4. Non mancheranno poi il veneto Nicolò Marchioro (Peugeot 207 S2000), altro protagonista al Liburna, le Ford Fiesta R5 di Graziano De Santis e Gianmarco Donetto, Alessandro Bruschetta (Subaru Impreza), Andrea Succi e Giuseppe Messori entrambi su Mitsubishi Lancer Evo IX, Mattia Codato (Subaru Impreza). Scorrendo un po’ più già nell’elenco partenti spuntano gli altri iscritti al trofeo: Tommaso Ciuffi con la Peugeot 208 R2, Marcello Sterpone con la Citroen Saxo e le Renault Twingo R2 in lotta per il trofeo di marca tutto su terra capitanate da Jordan Brocchi , Jacopo trevisani e Daniele Pellegrini.
Comunicato Stampa
Lo spettacolo promette di essere ancor più avvincente nello scontro del Trofeo Rally Terra al secondo round. Tanti i possibili protagonisti, primo fra tutti il leader Andrea Dalmazzini, con Peugeot 207 S2000 che dovrà vedersela con tutti gli altri specialisti della terra. Spiccheranno, infatti, il bresciano Luigi Ricci (Subaru Impreza), il veneto Mauro Trentin (Peugeot 208 T16), il giovane Giacomo Costenaro (Peugeot 207 S2000), Pablo Biolghini (Peugeot 208 T16). E ancora il trentino Luciano Cobbe (Ford Fiesta R5), e, Giovanni Manfrinato con la Mitsubishi Lancer R4. Non mancheranno poi il veneto Nicolò Marchioro (Peugeot 207 S2000), altro protagonista al Liburna, le Ford Fiesta R5 di Graziano De Santis e Gianmarco Donetto, Alessandro Bruschetta (Subaru Impreza), Andrea Succi e Giuseppe Messori entrambi su Mitsubishi Lancer Evo IX, Mattia Codato (Subaru Impreza). Scorrendo un po’ più già nell’elenco partenti spuntano gli altri iscritti al trofeo: Tommaso Ciuffi con la Peugeot 208 R2, Marcello Sterpone con la Citroen Saxo e le Renault Twingo R2 in lotta per il trofeo di marca tutto su terra capitanate da Jordan Brocchi , Jacopo trevisani e Daniele Pellegrini.
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