807 veicoli, pronti a darsi battaglia per 7700 chilometri di cui 5000 cronometrati. E' tutto pronto per la Dakar, che per il sesto anno consecutivo si correrà in Arabia Saudita. E' il primo grande appuntamento motoristico del 2025, è il rally raid più famoso al mondo. Si parte venerdì 3 gennaio con un prologo di 29km a Bisha, “antipasto” di una gara estenuante e durissima fino all'arrivo di Shubaytah – nella parte orientale del Paese – dopo due settimane e un solo giorno di riposo. Momento più complicato sarà la seconda delle dodici tappe in programma: la maratona di 48 ore, sempre attorno a Bisha, con 965km da completare in due giorni sostando la sera in uno dei sei bivacchi posizionati lungo il percorso.
Lotta aperta tra le auto, dopo il ritiro vincente di Audi con Carlos Sainz. Lo spagnolo andrà a caccia del pokerissimo con la Ford del team M-Sport: quest'anno sarà la Raptor, e non più la Ranger. Compagni di squadra di Sainz il confermato Nani Roma e Mattias Ekstrom, anche lui proveniente da Audi. Sono in tanti quelli che proveranno a spodestare il Matador: non ci sarà però “Mr.Dakar” Stephane Peterhansel, impegnato con le moto nell'Africa Eco Race. A difendere i colori francesi non potrà mancare Sebastien Loeb, che ha scelto di sposare il progetto di Dacia e Prodrive. Con Dacia anche il principe qatariota Nasser Al-Attiyah, cinque volte vincitore del rally raid e tra i grandi favoriti della vigilia, e Cristina Gutierrez Herrero che lo scorso anno ha trionfato nella categoria Challenger. In termini di esperienza parte avvantaggiata Toyota che può schierare un terzetto di tutto rispetto: Yazeed Al-Rahji, Lucas Moraes e Seth Quintero. Curiosità: tra le auto ci saranno anche Toby Price e Sam Sunderland, ex piloti KTM nelle moto. I due cercheranno un exploit riuscito nella storia a Peterhansel e Roma.
Capitolo moto, appunto. Con gli addii di Price e Sunderland, l'uomo di punta resta il campione in carica Ricky Brabec con la Honda. Lo statunitense vuole un uno-due che nella categoria manca dalla coppietta di Coma 10 anni fa. A dargli filo da torcere – sempre su Honda – Howes, Quintanilla e Van Beveren. Altri due squadroni saranno Hero e KTM: i primi potranno contare sul campione del mondo rally raid Ross Branch e il cileno Cornejo, i secondi – nonostante i tumulti finanziari – schiereranno Daniel Sanders e i due fratelli Benavides. La Dakar sta per partire, dunque: saranno 14 giorni di fuoco.