Tre mesi da quel maledetto pomeriggio della Baldasserona. Tre mesi durante i quali, non appena è stato in grado, Bryan Toccaceli ha iniziato a lavorare duro per recuperare, nei limiti del possibile, quel che in un attimo gli è stato portato via. Pazienza e determinazione stanno dando i loro frutti, nonostante di tanto in tanto ci sia qualche intoppo. L'ultimo dei quali è l'infezione alle vie urinarie che l'ha colpito quando, la scorsa settimana, i medici gli hanno tolto il catetere: tre giorni di febbre a 39°, catetere di nuovo attaccato e interruzione della fisioterapia.
Almeno fino a lunedì pomeriggio, quando le condizioni di Bryan sono migliorate e gli hanno permesso di riprendere la ginnastica. Ovviamente a ritmo ridotto, perché i postumi dell'infezione l'hanno debilitato e per ora i carichi di lavoro sono dimezzati (un'ora la mattina e un'altra il pomeriggio). L'umore – vista l'antipatica ricorrenza – non è dei migliori, ma al di la di ciò il ragazzo è grintoso come suo solito e non vede l'ora di riprendere a pieno regime. Anche perché i segnali, per quel che riguarda la parte superiore del corpo, sono positivi: i potenziali evocati somatosensoriali – esami ai quali è stato sottoposto una settimana fa – hanno riscontrato impulsi nervosi e movimenti alle braccia, soprattutto a quello sinistro, il che fa ben sperare. Dalle gambe, invece, ancora nessun segnale. Ora lo attende una nuova tac per controllare lo stato della lesione, tac alla quale sarà sottoposto attorno a metà agosto, presumibilmente il 12 o il 13.
Almeno fino a lunedì pomeriggio, quando le condizioni di Bryan sono migliorate e gli hanno permesso di riprendere la ginnastica. Ovviamente a ritmo ridotto, perché i postumi dell'infezione l'hanno debilitato e per ora i carichi di lavoro sono dimezzati (un'ora la mattina e un'altra il pomeriggio). L'umore – vista l'antipatica ricorrenza – non è dei migliori, ma al di la di ciò il ragazzo è grintoso come suo solito e non vede l'ora di riprendere a pieno regime. Anche perché i segnali, per quel che riguarda la parte superiore del corpo, sono positivi: i potenziali evocati somatosensoriali – esami ai quali è stato sottoposto una settimana fa – hanno riscontrato impulsi nervosi e movimenti alle braccia, soprattutto a quello sinistro, il che fa ben sperare. Dalle gambe, invece, ancora nessun segnale. Ora lo attende una nuova tac per controllare lo stato della lesione, tac alla quale sarà sottoposto attorno a metà agosto, presumibilmente il 12 o il 13.
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