“Una vittoria di forza, e tanta felicità”. Pragmatico ed entusiasta quanto basta Paolo Andreucci, che ormai ci è abituato a vedere gli avversari dall'alto al basso. Basso Giandomenico, invece, chiude a 21'' dal sogno tricolore.
Si è deciso tutto al Rally Due Valli, col pilota Peugeot – in coppia con Anna Andreussi – a mettere le mani sull'ottavo alloro nazionale ottenuto in carriera.
Il driver toscano torna sul tetto d'Italia per la quinta volta negli ultimi sei anni, dopo la parentesi del 2013 in cui ad imporsi furono Scandola/D’Amore, terzi a sei punti nella generale di quest'anno.
Imprendibile la 208 T16 R5 del tricolore, anche per due ottimi combattenti come Basso su Fiesta R5 GPL e Scandola con la sua Skoda Fabia Super 2000. Peccato per quest'ultimo: la sua due giorni a Verona è stata condizionata non poco dalla foratura alla seconda speciale, dove Andreucci è passato in testa con Basso a due secondi. Il montebellunese sarà l'ombra del pilota Peugeot che si aggiudica anche la terza PS, salvo poi cedere in quella successiva al ritorno di Basso, distante ora 8'' appena. Un vantaggio che si assottiglia anche dopo la sesta frazione, dove la Fiesta R5 GPL si avvicina ancora. Il Rally Due Valli, come il titolo, si decide nelle ultimissime piesse e sotto una pioggia torrenziale che porta all'annullamento della PS9 per un incidente stradale. La settima è di Andreucci che scappa a +17''8, forzando il tutto per tutto di Basso che si gira all'ottava e consegna di fatto il tricolore nelle mani del castelnuovese, ora ad oltre mezzo minuti di vantaggio. Solo passerella nella decima PS, dove Andreucci deve solo condurre in porta il suo ottavo centro nazionale, nonostante l'attacco disperato di Basso che fa registrare il miglior tempo, limando qualche secondo – ma nulla più – al nuovo, vecchio campione che chiude in bellezza aggiudicandosi anche il 32° Rally Due Valli. Due sono anche i punti che consentono al driver toscano di salire nuovamente sul tetto d'Italia: ancora una volta Paolo Andreucci si conferma come l'uomo da battere.
LP
Si è deciso tutto al Rally Due Valli, col pilota Peugeot – in coppia con Anna Andreussi – a mettere le mani sull'ottavo alloro nazionale ottenuto in carriera.
Il driver toscano torna sul tetto d'Italia per la quinta volta negli ultimi sei anni, dopo la parentesi del 2013 in cui ad imporsi furono Scandola/D’Amore, terzi a sei punti nella generale di quest'anno.
Imprendibile la 208 T16 R5 del tricolore, anche per due ottimi combattenti come Basso su Fiesta R5 GPL e Scandola con la sua Skoda Fabia Super 2000. Peccato per quest'ultimo: la sua due giorni a Verona è stata condizionata non poco dalla foratura alla seconda speciale, dove Andreucci è passato in testa con Basso a due secondi. Il montebellunese sarà l'ombra del pilota Peugeot che si aggiudica anche la terza PS, salvo poi cedere in quella successiva al ritorno di Basso, distante ora 8'' appena. Un vantaggio che si assottiglia anche dopo la sesta frazione, dove la Fiesta R5 GPL si avvicina ancora. Il Rally Due Valli, come il titolo, si decide nelle ultimissime piesse e sotto una pioggia torrenziale che porta all'annullamento della PS9 per un incidente stradale. La settima è di Andreucci che scappa a +17''8, forzando il tutto per tutto di Basso che si gira all'ottava e consegna di fatto il tricolore nelle mani del castelnuovese, ora ad oltre mezzo minuti di vantaggio. Solo passerella nella decima PS, dove Andreucci deve solo condurre in porta il suo ottavo centro nazionale, nonostante l'attacco disperato di Basso che fa registrare il miglior tempo, limando qualche secondo – ma nulla più – al nuovo, vecchio campione che chiude in bellezza aggiudicandosi anche il 32° Rally Due Valli. Due sono anche i punti che consentono al driver toscano di salire nuovamente sul tetto d'Italia: ancora una volta Paolo Andreucci si conferma come l'uomo da battere.
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