La prima ed unica giornata di riposo alla Dakar si è trasformata in un giorno di duro lavoro per i meccanici.
Tutti i team hanno effettuato controlli approfonditi di ogni parte meccanica e solo i piloti hanno avuto l'opportunità di rifiatare, anche se la maggior parte di loro, ha poi verificato di persona ogni intervento sul mezzo meccanico.
Dopo giornate di caldo torrido, è arrivata la pioggia ha rinfrescare il clima argentino.
Maltempo che non ha condizionato il lavoro dei tecnici e non ha portato ad alcuna modifica del percorso della settima tappa.
Confermata la prova Marathon per i motociclisti ed una speciale ad anello per auto e camion.
I concorrenti della Dakar hanno lasciato l'Argentina per la temutissima Bolivia.
La seconda speciale della settima tappa, in totale 161 chilometri, è partita da una quota di 3600 metri di altitudine.
Gli organizzatori si sono raccomandati, soprattutto con i piloti delle moto e dei quad, di coprirsi bene perché durante la notte, si toccheranno i zero gradi di temperatura.
E cominciata dunque la seconda settimana della Dakar, senza dubbio la più impegnativa, quella che prevede l'attraversamento del deserto di Atacama.
Da tradizione – ha affermato Carlos Sainz- la seconda settimana, è sempre quella più difficile.
Non ricordo – ha aggiunto il pilota spagnolo – neanche in Africa, un edizione cosi dura.
In classifica generale, Sainz occupa la sesta posizione, con un ritardo di quasi due ore, dal connazionale Nani Roma.
Una gara che fino a questo momento, ha parlato esclusivamente spagnolo, con Marc Coma e Bort Barreda ha dominare la classifica delle moto.
Una prima settimana, che ha visto l'uruguaiano Lafuente primeggiare tra i quad mentre l'olandese De Rooy è risultato il più veloce, nella categoria dei camion.
Curiosità.
A far visita ai piloti della Dakar, il nove volte campione del mondo rally, Sebastian Loeb.
Probabilmente la conferma che il pilota francese, sarà il portacolori della Peugeot. nell'edizione 2015 della Dakar.
Tutti i team hanno effettuato controlli approfonditi di ogni parte meccanica e solo i piloti hanno avuto l'opportunità di rifiatare, anche se la maggior parte di loro, ha poi verificato di persona ogni intervento sul mezzo meccanico.
Dopo giornate di caldo torrido, è arrivata la pioggia ha rinfrescare il clima argentino.
Maltempo che non ha condizionato il lavoro dei tecnici e non ha portato ad alcuna modifica del percorso della settima tappa.
Confermata la prova Marathon per i motociclisti ed una speciale ad anello per auto e camion.
I concorrenti della Dakar hanno lasciato l'Argentina per la temutissima Bolivia.
La seconda speciale della settima tappa, in totale 161 chilometri, è partita da una quota di 3600 metri di altitudine.
Gli organizzatori si sono raccomandati, soprattutto con i piloti delle moto e dei quad, di coprirsi bene perché durante la notte, si toccheranno i zero gradi di temperatura.
E cominciata dunque la seconda settimana della Dakar, senza dubbio la più impegnativa, quella che prevede l'attraversamento del deserto di Atacama.
Da tradizione – ha affermato Carlos Sainz- la seconda settimana, è sempre quella più difficile.
Non ricordo – ha aggiunto il pilota spagnolo – neanche in Africa, un edizione cosi dura.
In classifica generale, Sainz occupa la sesta posizione, con un ritardo di quasi due ore, dal connazionale Nani Roma.
Una gara che fino a questo momento, ha parlato esclusivamente spagnolo, con Marc Coma e Bort Barreda ha dominare la classifica delle moto.
Una prima settimana, che ha visto l'uruguaiano Lafuente primeggiare tra i quad mentre l'olandese De Rooy è risultato il più veloce, nella categoria dei camion.
Curiosità.
A far visita ai piloti della Dakar, il nove volte campione del mondo rally, Sebastian Loeb.
Probabilmente la conferma che il pilota francese, sarà il portacolori della Peugeot. nell'edizione 2015 della Dakar.
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