Un autentico bagno di folla ha salutato i concorrenti della Dakar 2018, alla partenza da Lima in Perù.
La solita, accogliente passerella, per salutare il pubblico della capitale e poi via verso Pisco, sede della prima prova speciale.
Sull'insidiosa sabbia peruviana, non sono mancate le sorprese e sopratutto le cadute.
Ad averne la peggio, il portoghese Joaquim Rodrigues, la cui Dakar è durata solamente una decina di chilometri.
Il pilota del Team Hero, è caduto rovinosamente riportando la frattura della quinta vertebra lombare.
Il più veloce è stato il britannico Sam Sunderland.
Il vincitore della scorsa edizione, in sella alla KTM, ha subito messo in chiaro di essere intenzionato a concedere il bis.
Sunderlan ha preceduto di 32 secondi, la Yamaha del francese Adrien Van Beveren e Husqvarna del cileno Pablo Quintanilla.
Il migliore degli italiani è Alessandro Botturi, trentacinquesimo con un ritardo di oltre 5 minuti.
Tra le auto, miglior tempo per la Toyota di Nasser Al- Attiyah.
In una tappa dove in molti hanno preferito non attaccare, lo squadrone Peugeot non figura tra i primi dieci della classifica.
Il migliore è stato Sthepane Peterhansel, solo undicesimo, con un ritardo di 2 minuti e 15 secondi.
E' andata peggio a Sebastien Loeb, staccato di oltre 5 minuti per un problema ai freni.
p.f.
La solita, accogliente passerella, per salutare il pubblico della capitale e poi via verso Pisco, sede della prima prova speciale.
Sull'insidiosa sabbia peruviana, non sono mancate le sorprese e sopratutto le cadute.
Ad averne la peggio, il portoghese Joaquim Rodrigues, la cui Dakar è durata solamente una decina di chilometri.
Il pilota del Team Hero, è caduto rovinosamente riportando la frattura della quinta vertebra lombare.
Il più veloce è stato il britannico Sam Sunderland.
Il vincitore della scorsa edizione, in sella alla KTM, ha subito messo in chiaro di essere intenzionato a concedere il bis.
Sunderlan ha preceduto di 32 secondi, la Yamaha del francese Adrien Van Beveren e Husqvarna del cileno Pablo Quintanilla.
Il migliore degli italiani è Alessandro Botturi, trentacinquesimo con un ritardo di oltre 5 minuti.
Tra le auto, miglior tempo per la Toyota di Nasser Al- Attiyah.
In una tappa dove in molti hanno preferito non attaccare, lo squadrone Peugeot non figura tra i primi dieci della classifica.
Il migliore è stato Sthepane Peterhansel, solo undicesimo, con un ritardo di 2 minuti e 15 secondi.
E' andata peggio a Sebastien Loeb, staccato di oltre 5 minuti per un problema ai freni.
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