Sono Adrien Van Beveren e Sebastien Loeb a emergere vincitori dalle 48 ore della temutissima Marathon, che come previsto stravolge la Dakar. La due giorni della tappa 6 cambia entrambi i capolista delle categorie principali, impattando in particolar modo sulle auto.
Lì adesso è assolo al comando per Carlos Sainz, 2°, unico a tenere testa a Loeb – che lo batte per 2' – e favorito dall'uscita di scena, nella prima parte di ieri, di Yazeed Al Rajhi. Partito da primo in classifica e mai arrivato, volato via sulle dune ai 160 km/h. Risultato: Toyota distrutta e addio ai sogni di gloria per il pilota di casa. Regalone per Sainz, al quale basta tenere il passo di Loeb per staccare anche Mattias Ekstrom, terzo della due giorni a 10' 55” e ora primo inseguitore nella generale, ma a 20' 11” dallo spagnolo. Che guida una classifica lunghissima: dopo lo svedese c'è proprio Loeb, a 29' 01”, gli altri sono tutti oltre l'ora di ritardo dalla vetta. Compreso il bi-detentore Al Attiyah, in difficoltà fin dal principio e da oggi definitivamente costretto a rinunciare all'idea del tris, complice la rottura di un cuscinetto dello sterzo.
Se nella auto – al momento – non c'è storia, nelle moto è corsa a due, e mezzo. Quel mezzo è Van Beveren, che ha dimezzato le distanze dalla vetta imponendosi di 4' 13” su Toby Price e 5' 02” su Ricky Brabec, ancora a secco di successi ma, da oggi, nuovo capoclassifica. Detronizzato Ross Branch, seppur per appena 51”. Segue Van Beveren a 9' 21”, mentre José Cornejo, sin qui sempre in lotta per il primato scivola a oltre 14', frenato, tra le altre cose, da 6' di penalità.
Completata la Marathon con l'arrivo a Riad, la Dakar ora si ferma per il giorno di riposo: si ripartirà domenica con la tappa 7 di 483 km dalla capitale ad Ad Dawadimi.