La terza tappa della Dakar 2018 si districa tra le dune e le rocce del deserto peruviano come fosse un remake della prima, almeno per quel che riguarda i vincitori. A San Juan de Marcona, Sam Sunderland e Nasser Al-Attiyah calano le rispettive doppiette dopo 295 km di prove speciali, e nel caso del britannico il colpo è doppio.
Il campione in carica torna in vetta alla classifica delle moto grazie al suicidio di Barreda, che vanifica il successo del giorno prima perdendosi nel deserto. Al traguardo lo spagnolo accusa 27' e 43” di distacco e ora è 15° a 22' dalla vetta: se la sua Dakar non è compromessa, poco ci manca. Anche Sunderland vive il suo momento critico calcolando male l'approccio a una duna, ma nemmeno la caduta che ne consegue riesce a fermarlo. Al traguardo precede di 3' 03” l'argentino Benavides e di 3' 28” l'australiano Price. Benavides che è anche il primo degli inseguitori anche nella generale a 4'38”; Segue il cileno Quintanilla, che perde 4' 20” ma è comunque terzo a 5'. Difficoltà pure per il duo Walkner-Van Beveren, staccati di 13'.
Nelle auto invece Al-Attiyah fa doppietta sul suo amato deserto rifilando 4' 05” a Peterhansel e 6' 07” a Sainz, salendo al terzo posto della generale. Che resta roba per francesi e per Peugeot, perché il 4° posto di tappa costringe Despres a cedere il comando al compagno e connazionale Peterhansel. Il campione in carica è partito da Pisco con 27” di ritardo ed è arrivato con 3' 11” di vantaggio sull'ex leader, mentre il principe qatariota è terzo a 7' 42”. Oggi la carovana resta a San Juan de Marcona per la tappa 4, che offre 330 km di prove speciali.
RM
Il campione in carica torna in vetta alla classifica delle moto grazie al suicidio di Barreda, che vanifica il successo del giorno prima perdendosi nel deserto. Al traguardo lo spagnolo accusa 27' e 43” di distacco e ora è 15° a 22' dalla vetta: se la sua Dakar non è compromessa, poco ci manca. Anche Sunderland vive il suo momento critico calcolando male l'approccio a una duna, ma nemmeno la caduta che ne consegue riesce a fermarlo. Al traguardo precede di 3' 03” l'argentino Benavides e di 3' 28” l'australiano Price. Benavides che è anche il primo degli inseguitori anche nella generale a 4'38”; Segue il cileno Quintanilla, che perde 4' 20” ma è comunque terzo a 5'. Difficoltà pure per il duo Walkner-Van Beveren, staccati di 13'.
Nelle auto invece Al-Attiyah fa doppietta sul suo amato deserto rifilando 4' 05” a Peterhansel e 6' 07” a Sainz, salendo al terzo posto della generale. Che resta roba per francesi e per Peugeot, perché il 4° posto di tappa costringe Despres a cedere il comando al compagno e connazionale Peterhansel. Il campione in carica è partito da Pisco con 27” di ritardo ed è arrivato con 3' 11” di vantaggio sull'ex leader, mentre il principe qatariota è terzo a 7' 42”. Oggi la carovana resta a San Juan de Marcona per la tappa 4, che offre 330 km di prove speciali.
RM
Riproduzione riservata ©
