“Podio giusto al momento giusto”, così Alex De Angelis ha definito il secondo posto ottenuto due domeniche fa nel Gran Premio di Germania. Parole azzeccatissime, visto che alla fine del Mondiale Superbike mancano tre gare e il mercato piloti inizia a farsi caldo. Dopo un campionato nel quale i postumi dell'incidente di Motegi si sono fatti – e continuano a farsi – sentire, l'exploit in terra tedesca è stato un ottimo segnale di ripresa. Un messaggio importante soprattutto nei confronti del suo team, nella speranza che basti per strappare un rinnovo. “Il mio contratto con lo IodaRacing scadrà dopo le prossime gare – spiega De Angelis – restare sarebbe la cosa più intelligente ma non è semplice”.
Nel frattempo l'Aprilia ha ufficializzato l'accordo col Team Milwaukee - quest'anno sempre in Superbike ma con la BMW – sulle cui moto saliranno Eugene Laverty e Lorenzo Savadori, attuale compagno di De Angelis. Una novità che di per sé non sancisce l'addio del sammarinese alla Casa di Noale, dato che le Milwaukee non sostituiranno ma si aggiungeranno alle moto schierate quest'anno. A meno che lo IodaRacing non decida di passare alla BMW, ma anche in questo caso nessuno gli impedirebbe, eventualmente, di portare con sé Alex. Che se potesse scegliere – dopo anni di sballottamenti da un team all'altro – opterebbe per la continuità. “Mi piacerebbe davvero fare due stagioni nello stesso team e con la stessa moto, in modo da poter crescere - dice – è già il quarto anno che cambio squadra, moto e addirittura campionato. Così si ricomincia ogni volta da capo e non è facile”.
Nel frattempo l'Aprilia ha ufficializzato l'accordo col Team Milwaukee - quest'anno sempre in Superbike ma con la BMW – sulle cui moto saliranno Eugene Laverty e Lorenzo Savadori, attuale compagno di De Angelis. Una novità che di per sé non sancisce l'addio del sammarinese alla Casa di Noale, dato che le Milwaukee non sostituiranno ma si aggiungeranno alle moto schierate quest'anno. A meno che lo IodaRacing non decida di passare alla BMW, ma anche in questo caso nessuno gli impedirebbe, eventualmente, di portare con sé Alex. Che se potesse scegliere – dopo anni di sballottamenti da un team all'altro – opterebbe per la continuità. “Mi piacerebbe davvero fare due stagioni nello stesso team e con la stessa moto, in modo da poter crescere - dice – è già il quarto anno che cambio squadra, moto e addirittura campionato. Così si ricomincia ogni volta da capo e non è facile”.
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