Con la doppietta Mercedes e la vittoria di Stoffel Vandoorne si conclude la sesta edizione del campionato mondiale di Formula E. Un finale di stagione massacrante con sei gran premi corsi in soli otto giorni. Ogni round del post-lockdown ha avuto come scenario il circuito d'avanguardia di Berlino, ricavato nell'aeroporto di Tempelhof, di cui ormai i piloti sanno a memoria ogni singola curva visti i 216 giri percorsi solo in gara.
Un partenza insolitamente tranquilla senza incidenti e scontri al limite. Il compagno di squadra di Vandoorne, Nick De Vries, decide subito di andare largo per attivare i 35 chilowatt in più dell'attack mode, lasciando così la posizione a Sebastien Buemi della Nissan.
Anche il belga Vanndoorne, decide di sfruttare subito i cavalli aggiuntivi, strategia rischiosa nel caso in cui dovesse esserci stata una safety car. E gli è andata bene visto che Rowland, costretto a rientrare, perde un pezzo di carrozzeria senza però che i commissari decretassero la situazione di pericolo.
La gara prosegue liscia senza intoppi fin quando Frijns della Virgin e di Grassi si prendono a sportellate. I due entrano in collisione lasciando strada a Bird e a Maximilian Guenther. Nyck De Vries non ci sta ad arrivare terzo e così stampa il sorpasso sulla Nissan di Buemi, costretto a dover risparmiare energia.
E così la stella di Stoccarda si regala la doppietta all'ultimo round, con Vandoorne che precede il compagno per 1 secondo e 3 decimi. Chiude solo nono il campione del mondo Da Costa, che dopo essersi aggiudicato il titolo con due turni di anticipo, si è preso una giornata di ferie e nell'ultimo giorno di scuola ha fatto divertire un po' anche gli altri.