Antonio Felix Da Costa e la DS-Techeetah hanno letteralmente stravolto la Formula E. Eravamo abituati a stagioni che terminavano all'ultima curva dell’ultima gara. E invece in questo bizzarro finale di stagione con sei gare da correre a Berlino in nove giorni, il portoghese ha stravolto tutto, abitudini e classifiche. Ha reso addirittura inutili le due gare che si correranno domani e giovedì, ed è campione della sesta stagione.
A dominare gara 9 è il compagno di squadra di Da Costa, il campione in carica e vecchia conoscenza della Formula 1, Jean-Éric Vergne.
Al via non ci sono stati particolari problemi, ma la gara è stata neutralizzata abbastanza presto con la safety car a causa dell'incidente del vincitore di gara 8, Maximilian Gunther della BMW, che ha tamponato Oliver Turvey. Un KO che di fatto ha reso tutto più semplice per Da Costa, visto che il tedesco era anche il suo diretto rivale in campionato.
Alla ripartenza, Vergne ha subito incrementato il suo vantaggio nei confronti di Da Costa, ma i due poi hanno giocato con le strategie col solo scopo di tenere a bada i tentativi di attacco delle Nissan di Rowland e Buemi, che hanno provato ad attivare abbastanza presto l'attack mode per mischiare le carte.
Alle spalle del tandem di testa, nel finale, c'è stato uno scambio di posizioni anche in casa Nissan, con Rowland che è stato costretto a gestire la batteria, cedendo così il gradino più basso del podio al compagno Buemi. Il britannico all'ultimo giro ha dovuto cedere anche la quarta piazza alla Mercedes di Nyck de Vries.
La doppietta Techeetah congela anche la classifica costruttori. Ma i riflettori sono tutti per il campione del mondo che commosso ringrazia.