Meglio di così – obiettivamente – era complesso potesse andare: ad eccezione delle qualifiche della Moto2, dove sappiamo da marzo chi sono i tre in lizza per il podio e – a scanso di ritiri – basta solo invertire i fattori, che a Misano si sostanziano nella prima fila Zarco, Rins, Rabat, in Moto3 e MotoGP c'è stato di che divertirsi, specie per il pubblico di casa.
La pole da urlo firmata da Enea Bastianini ha infiammato i supporters autoctoni, che domani potranno veder scattare la Bestia dalla prima celletta al fianco di Binder e Kent. In seconda ci proveranno anche Antonelli e Fenati.
Altro fattore catalizzatore di pubblico – quello principale – è Valentino Rossi: il Dottore era alle prese con la ricerca della giusta messa a punto e di soluzioni vincenti sull'extra grip che il nuovo asfalto di Misano offre ai piloti. Migliora il passo e si assottiglia il ritardo dai primi: Jorge Lorenzo si conferma comunque un missile, capace di sbriciolare il record sul giro che ora dice 1'32''146.
Tra le due Yamaha M1, l'Honda di Marc Marquez che si candida ad ago della bilancia nell'agone iridato interno al team blu elettrico.
Le condizioni di attrattiva, dunque, ci sono tutte, forse anche qualcuna più di quanto fosse lecito aspettarsi. Affinchè Misano possa essere il pulpito da cui far partire un messaggio di sport e veicolare il nome di San Marino, come assicura Amedeo Michelotti, presidente della Federazione Sammarinese Motociclistica: "Non posso immaginare cosa potrebbe succedere domani se si confermano le posizioni di questo sabato. Voglio fare l'in bocca al lupo a tutti, mi auguro che il pubblico si diverta tanto, che lo facciano i piloti e che l'immagine di San Marino vada in giro per il mondo come un bel ricordo di sport".
da Misano,
Luca Pelliccioni
La pole da urlo firmata da Enea Bastianini ha infiammato i supporters autoctoni, che domani potranno veder scattare la Bestia dalla prima celletta al fianco di Binder e Kent. In seconda ci proveranno anche Antonelli e Fenati.
Altro fattore catalizzatore di pubblico – quello principale – è Valentino Rossi: il Dottore era alle prese con la ricerca della giusta messa a punto e di soluzioni vincenti sull'extra grip che il nuovo asfalto di Misano offre ai piloti. Migliora il passo e si assottiglia il ritardo dai primi: Jorge Lorenzo si conferma comunque un missile, capace di sbriciolare il record sul giro che ora dice 1'32''146.
Tra le due Yamaha M1, l'Honda di Marc Marquez che si candida ad ago della bilancia nell'agone iridato interno al team blu elettrico.
Le condizioni di attrattiva, dunque, ci sono tutte, forse anche qualcuna più di quanto fosse lecito aspettarsi. Affinchè Misano possa essere il pulpito da cui far partire un messaggio di sport e veicolare il nome di San Marino, come assicura Amedeo Michelotti, presidente della Federazione Sammarinese Motociclistica: "Non posso immaginare cosa potrebbe succedere domani se si confermano le posizioni di questo sabato. Voglio fare l'in bocca al lupo a tutti, mi auguro che il pubblico si diverta tanto, che lo facciano i piloti e che l'immagine di San Marino vada in giro per il mondo come un bel ricordo di sport".
da Misano,
Luca Pelliccioni
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