Un anno di pausa non basta per cancellare lo stretto legame tra 1000 Miglia e Repubblica di San Marino. E infatti, dopo il “salto” del 2019, la corsa più bella del mondo torna subito sul Titano il 23 ottobre. Stavolta di prima mattina, perché la seconda tappa parte da Cervia e dunque in cima al monte si arriva in fretta. Si comincia poco dopo le 7 col passaggio del Ferrari Tribute to 1000 Miglia e con la novità di questa edizione, il Supercars Owners Circle 1000 Miglia Experience. Poi, dalle 8:15, la sfilata delle auto storiche: da via Tre Settembre si prosegue fino a Borgo Maggiore, quindi il centro storico fino a piazza della Libertà, dove si terrà il terzo controllo a timbro della tappa. Dopodiché via verso Piazzale Stazione, fino a Strada della Serra. "Vi svegliamo coi 12 cilindri delle Ferrari - dice Giuseppe Cherubini, vice presidente del Comitato Operativo di 1000 Miglia - sono un centinaio e anticipano le 400 auto storiche. Sarà un bellissimo ritorno".
L'emergenza Covid fa della 38° edizione una versione atipica della 1000 Miglia, non più primaverile ma autunnale e con meno presenze extraeuropee. Atipica, ma non in tono minore, con le solite 4 tappe dal 22 al 25 ottobre. "È vero che non ci saranno gli americani e i giapponesi che si erano iscritti - spiega Cherubini - ma alla partenza ci saranno comunque le circa 400 auto previste. Sarà molto più europea, ma la bellezza delle auto che attraverseranno la vostra Repubblica sarà sempre unica. Si parte e si chiude a Brescia. La prima tappa arriva fino a Cervia, poi San Marino, Fabriano, le zone terremotate di Amatrice, facciamo la tappa a Roma e torniamo a Siena, dove, per la seconda volta, parcheggeremo le nostre auto in Piazza del Campo. Termineremo la terza tappa a Parma, quindi Castel'Arquato e l'arrivo finale a Brescia il 25 ottobre".
Nel video le parole di Giuseppe Cherubini, vice presidente del Comitato Operativo di 1000 Miglia