Niki Lauda è stato pilota, poi campione, diventando leggenda prima di dirigente e imprenditore. Si è spento questa mattina all'età di 70 anni in una clinica svizzera dove era ricoverato per problemi ai reni. Una vita vissuta per i motori, ad alta velocità, una vita di battaglie dentro e fuori dalla pista. Appena 22enne debutta nel Gran Premio d'Austria nel 1971. Quattro anni dopo arriva il primo mondiale con la Ferrari, bissato nel 1977. Due volte campione del mondo con la Rossa di Maranello, nel mezzo quel terribile incidente sul circuito del Nurburgring nel 1976. Le immagini delle monoposto in fiamme, Lauda soccorso dagli altri piloti. Non vincerà il mondiale per un punto, chiudendo alle spalle di James Hunt, protagonista con Lauda di duelli sempre al limite. L'incidente Nurburgring segnò Lauda nel fisico e nell'animo, dopo 42 giorni tornò eroicamente in pista, per provare a conquistare un titolo mondiale che andò allo storico rivale. Un duello epico reso ancor di più memorabile grazie anche al film Rush di Ron Howard. “Ho conosciuto bene Lauda, ha ricordato a San Marino RTV Italo Cucci, “Le sue battaglie con Hunt hanno segnato un momento di altissimo livello della Formula Uno per sostanza, tecnica e passione. Se ne è andato dopo essere sopravvissuto più volte al lontano esito di quel dramma in pista, se ne è andato lasciando il ricordo di un personaggio serio, equilibrato, un po' cinico, un po' cattivo, come era anche il grande vecchio con il quale si è amato e odiato assieme."
Lutto nel mondo dei motori, a 70 anni si è spento Niki Lauda
Tre mondiali vinti, due con la Ferrari, nel 1976 il tragico incidente del Nurburgring.
21 mag 2019
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