Romain Febvre è semplicemente inarrestabile. Dopo la doppietta in Indonesia e il successo in Repubblica Ceca, il pilota transalpino si ripete anche in Belgio e ottiene il quarto successo di fila in MXGP. Un ritorno da urlo per l'alfiere Kawasaki, già campione del mondo nel 2015. Al momento però il titolo iridato sembra sempre più indirizzato verso la Spagna, in particolare verso Jorge Prado. Il pilota della GAS GAS continua a gestire l'enorme vantaggio e mantiene ancora 99 punti su Febvre dopo 13 atti mondiali. Nonostante una brutta partenza nella prima manche – che lo vede scivolare addirittura in sesta posizione – Prado riesce a recuperare e riprendersi almeno il gradino più basso del podio con un gran sorpasso su Vlaanderen. Davanti vince il solito Febvre in solitaria con la Yamaha di Coldenhoff, prima in qualifica, subito alle sue spalle.
I colpi di scena non mancano invece nella seconda manche: all'inizio si alternano Fernandez, Seewer e Prado in vetta. Poi è proprio il leader del mondiale a prendere in mano la situazione, scavare un bel solco con i diretti rivali e prendersi la vittoria di gara2. E Febvre? Il francese parte malissimo e dopo poche curve è solamente quindicesimo. Da qui parte una rimonta spettacolare: al terzo giro è settimo, al sesto è quarto. Poi i sorpassi su Coldenhoff e Seewer valgolo al pilota Kawasaki una stupenda seconda piazza e il successo generale del Gran Premio di Belgio.
Sul circuito di Lommel, invece, si riapre tutto in MX2: il padrone di casa Jago Geerts continua ad essere autentico dominatore della cateogria e infila la terza vittoria consecutiva. Che significa anche ricucire in ottica mondiale, complice il disastro di Andrea Adamo: il siciliano è 4° in gara1 e 13° in gara2. E adesso i punti di vantaggio su Geerts sono solo 13.