La millenaria storia della Città Eterna che si intreccia con vetture di ultima generazione, simbolo di modernità e tecnologia. Una combo letale, un mix che scalda i cuori degli appassionati di Rally. Il Roma Capitale giunge alla sua 11^ edizione e registra numeri da record: un parterre di altissimo livello, considerando che la gara è valida sia come sesto appuntamento del Campionato Europeo che come quinto del Campionato Italiano Assoluto. I big del Tricolore che si sfidano con i migliori del Vecchio Continente, tutti nella Capitale. Prima la parata tra i Fori Imperiali, poi la prova spettacolo all'ombra del Colosseo. Vinta, neanche a dirlo, da Andrea Crugnola arrivato come leader dell'Italiano e subito pronto a far la voce grossa. Tre punti aggiuntivi per aver conquistato la Power Stage, importanti per aumentare ancora di più il vantaggio in campionato.
E dopo 3 speciali il varesino della Citroen comanda ancora la classifica assoluta con 8'' di vantaggio sul francese Yoan Bonato – sempre su Citroen – e quasi 12 su Giandomenico Basso, primo rivale per il CIAR. Il 4 volte campione italiano, e anche 2 europeo, si è prima preso un punto nella Power Stage del Colosseo e poi si è inserito nella flotta degli inseguitori di Crugnola. A seguire ci sono Paddon, Lukyanuk e Andrea Mabellini, sesto assoluto con la Skoda Fabia a 25 secondi di ritardo dal leader. Ottavo al momento il romagnolo Simone Campedelli, ma i distacchi sono minimi e nel corso dei prossimi stage può cambiare tutto. È finito dopo pochi km invece il Rally di Roma Capitale per Damiano De Tommaso, vincitore nel 2022. L'alfiere Skoda ha centrato una barriera di cemento in una chicane ed è stato immediatamente costretto al ritiro.