Il 43° Rally di San Marino, tra gli spettacolari passaggi sullo sterrato del vicino Montefeltro e dell'appennino marchigiano-romagnolo ha confermato l'egemonia tricolore di Paolo Andreucci e Anna Andreussi, al secondo successo consecutivo all'appuntamento sammarinese e quinto in totale.
Il chiaro successo dell'equipaggio Peugeot si è liberato della pesante pressione di Scandola già sabato, quando l principale avversario è rimasto coinvolto in un cappottamento nella seconda PS della propria Skoda Fabia R5 che probabilmente lo ha tagliato fuori anche dalla corsa al tricolore.
Grande sorpresa di questa edizione è Simone Campedelli, secondo classificato al termine di una strepitosa prova alla quale aveva deciso di prendere parte non più tardi di venerdì scorso, ultimo giorno utile per l'iscrizione.
Di vincere, però, non c'è mai stata la concreta possibilità: troppo superiore il cannibale di Castelnuovo di Garfagnana, che raggiunge Piero Longhi a quota cinque successi in carriera, quest'ultimo merito anche dei meccanici che hanno sostituito il cambio della sua Peugeot al termine della prima giornata e nonostante una penalità per un ritardo di un minuto nel trasferimento, figlio di una foratura.
Magnetica la prova spettacolo sulle strade sammarinesi, che hanno portato gli equipaggi – montanti pneumatici da sterrato – a sfidarsi sabato sera sull'asfalto di Città e Borgo in splendide evoluzioni ed emozionanti passaggi al limite davanti ad un pubblico entusiasta.
Terzo Giandomenico Basso su Ford Fiesta R5. Sfugge, infine, il quarto posto assoluto a Filippo Reggini, che corre una volta all'anno ma dimostra sempre la sua gran classe, quest'oggi alla targa di Trentin, splendido quarto classificato ed al comando del Trofeo Terra. Sesto classificato Daniele Ceccoli su Mitsubishi Lancer Evo IX.
LP
Nel servizio l'intervista a Simone Campedelli, driver Peugeot 207 S2000.
Il chiaro successo dell'equipaggio Peugeot si è liberato della pesante pressione di Scandola già sabato, quando l principale avversario è rimasto coinvolto in un cappottamento nella seconda PS della propria Skoda Fabia R5 che probabilmente lo ha tagliato fuori anche dalla corsa al tricolore.
Grande sorpresa di questa edizione è Simone Campedelli, secondo classificato al termine di una strepitosa prova alla quale aveva deciso di prendere parte non più tardi di venerdì scorso, ultimo giorno utile per l'iscrizione.
Di vincere, però, non c'è mai stata la concreta possibilità: troppo superiore il cannibale di Castelnuovo di Garfagnana, che raggiunge Piero Longhi a quota cinque successi in carriera, quest'ultimo merito anche dei meccanici che hanno sostituito il cambio della sua Peugeot al termine della prima giornata e nonostante una penalità per un ritardo di un minuto nel trasferimento, figlio di una foratura.
Magnetica la prova spettacolo sulle strade sammarinesi, che hanno portato gli equipaggi – montanti pneumatici da sterrato – a sfidarsi sabato sera sull'asfalto di Città e Borgo in splendide evoluzioni ed emozionanti passaggi al limite davanti ad un pubblico entusiasta.
Terzo Giandomenico Basso su Ford Fiesta R5. Sfugge, infine, il quarto posto assoluto a Filippo Reggini, che corre una volta all'anno ma dimostra sempre la sua gran classe, quest'oggi alla targa di Trentin, splendido quarto classificato ed al comando del Trofeo Terra. Sesto classificato Daniele Ceccoli su Mitsubishi Lancer Evo IX.
LP
Nel servizio l'intervista a Simone Campedelli, driver Peugeot 207 S2000.
Riproduzione riservata ©