267 chilometri di prova speciale e la Dakar 2018 è entrata nel vivo con il passaggio sulle spettacolari dune peruviane.
Paesaggi mozzafiato in una tappa estremamente impegnativa, composta al 90% di fuoripista e che ha visto l'immediato riscatto dei piloti di casa Peugeot.
Il francese Cyril Despres si è aggiudicato la vittoria di tappa, conquistando anche il primato in classifica generale.
Un vantaggio comunque esiguo, solo 27 secondi sul compagno di squadra Stephane Peterhansel.
A completare il domino della Casa del Leone ed anche la tripletta dei piloti francesi, il terzo posto di Sebastian Loeb.
Se la Peugeot ritrova il sorriso non si può dire la stessa cosa per la Mini.
Dopo solo sei chilometri della seconda tappa, lo statunitense Menzies è stato costretto al ritiro, dopo essere letteramente precipitato da una duna.
Non è andata bene nemmeno a Nasser Al - Attiyah.
Partire davanti a tutti non ha di certo avvantaggiato il pilota della Toyota che ha chiuso la seconda giornata con un distacco di oltre 14 minuti.
Come nelle auto, stesso copione anche nelle moto.
Lo spagnolo Barreda impone un ritmo insostenibile per tutti gli avversari e si prende tappa e primato in classifica.
L'unico che ha cercato di resistere al pilota della Honda, è stato il francese Van Beveren che ora insegue con un ritardo di 2 minuti e mezzo.
Bene anche l'austriaco Matthias Walkner che in sella ad una KTM ha chiuso la speciale al terzo posto, con un ritardo di poco inferiore ai 5 minuti.
Da segnalare la rimonta di Alessandro Botturi.
Il migliore dei piloti italiani è risalito al 23esimo posto assoluto.
La terza tappa prevede 296 chilometri di prova speciale, in un paesaggio unico ma sempre pieno di insidie.
Paesaggi mozzafiato in una tappa estremamente impegnativa, composta al 90% di fuoripista e che ha visto l'immediato riscatto dei piloti di casa Peugeot.
Il francese Cyril Despres si è aggiudicato la vittoria di tappa, conquistando anche il primato in classifica generale.
Un vantaggio comunque esiguo, solo 27 secondi sul compagno di squadra Stephane Peterhansel.
A completare il domino della Casa del Leone ed anche la tripletta dei piloti francesi, il terzo posto di Sebastian Loeb.
Se la Peugeot ritrova il sorriso non si può dire la stessa cosa per la Mini.
Dopo solo sei chilometri della seconda tappa, lo statunitense Menzies è stato costretto al ritiro, dopo essere letteramente precipitato da una duna.
Non è andata bene nemmeno a Nasser Al - Attiyah.
Partire davanti a tutti non ha di certo avvantaggiato il pilota della Toyota che ha chiuso la seconda giornata con un distacco di oltre 14 minuti.
Come nelle auto, stesso copione anche nelle moto.
Lo spagnolo Barreda impone un ritmo insostenibile per tutti gli avversari e si prende tappa e primato in classifica.
L'unico che ha cercato di resistere al pilota della Honda, è stato il francese Van Beveren che ora insegue con un ritardo di 2 minuti e mezzo.
Bene anche l'austriaco Matthias Walkner che in sella ad una KTM ha chiuso la speciale al terzo posto, con un ritardo di poco inferiore ai 5 minuti.
Da segnalare la rimonta di Alessandro Botturi.
Il migliore dei piloti italiani è risalito al 23esimo posto assoluto.
La terza tappa prevede 296 chilometri di prova speciale, in un paesaggio unico ma sempre pieno di insidie.
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