Neve, giacchio e fango sono da sempre le caratteristiche dello Janner Rally che anche quest'anno non ha tradito le attese. Un 2014 che si apre nel segno di Robert Kubica. L'ex pilota di formula 1 ha infatti vinto la gara austriaca, prima prova del campionato europeo. Il portacolori di casa Ford, che in questa stagione parteciperà anche al campionato del mondo, è stato autore di una strepitosa rimonta che lo ha portato sul gradino più alto del podio. Lo Janner rally si è deciso lungo i venticinque chilometri dell'ultima prova speciale. Undici i secondi di ritardo di Kubica dal ceco Peck, leader della classifica al volante di una Mini Cooper super 2000. L'ultimo tratto cronometrato del pilota polacco è stato un autentico capolavoro. Nessun errore, nessuna sbavatura e sopratutto pesanti distacchi a tutti gli avversari. L'austriaco Baumschlager ha chiuso con un ritardo di 23 secondi e con la sua Skoda Fabia Super 2000 si è guadagnato il gradino più basso del podio.
Nulla da fare anche Peck. Il pilota della Repubblica Ceca, che aveva mantenuto la testa della classifica per quasi tutta la seconda tappa, è stato costretto a cedere di fronte allo strapotere del pilota polacco. Nell'ultima prova speciale, Peck ha pagato un ritardo di 31 secondi e si è dovuto accontentare del secondo posto. La scelta delle gomme, nell'ultima prova speciale e in condizione meteo molto incerte, è stata probabilmente decisiva per la vittoria di Robert Kubica. Un successo che suona come un avvertimento per i protagonisti del mondiale rally che nel 2014, avranno sicuramente un avversario in più.
Nulla da fare anche Peck. Il pilota della Repubblica Ceca, che aveva mantenuto la testa della classifica per quasi tutta la seconda tappa, è stato costretto a cedere di fronte allo strapotere del pilota polacco. Nell'ultima prova speciale, Peck ha pagato un ritardo di 31 secondi e si è dovuto accontentare del secondo posto. La scelta delle gomme, nell'ultima prova speciale e in condizione meteo molto incerte, è stata probabilmente decisiva per la vittoria di Robert Kubica. Un successo che suona come un avvertimento per i protagonisti del mondiale rally che nel 2014, avranno sicuramente un avversario in più.
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