Chissà quante volte avrà pensato di togliersi quel sassolino dalla scarpa, da quel luglio 2014 in cui ha dovuto frettolosamente abbandonare i sogni di gloria cullati nel nido della Leon Corse e per colpe evidentemente non sue, Daniele Ceccoli.
Beh quel sassolino – con buona pace di Nicolò Marchioro – si è ripresentato al momento giusto per il pilota sammarinese, mettendo fuori gioco l'unico che all'appuntamento conclusivo del Trofeo Terra 2016 poteva insidiare la leadership del driver biancazzurro.
Un successo inseguito a lungo e che tra mille vicissitudini, al fianco del fido Carlo Capolongo – al solito alle note – è finalmente arrivato.
L'atto conclusivo all'8° Rally Val d'Orcia, dove il ritiro forzato di Marchioro per un irreparabile problema causato da una piccola pietra finita nel vano motore della sua Peugeot 208 R5 ha incoronato Ceccoli.
Il giorno tanto sognato è finalmente arrivato e poterlo condividere con gli amici di sempre, il team manager Germano Bollini in primis, ma anche e soprattutto con la famiglia – al seguito nel senese per il giorno più bello – è qualcosa di indescrivibile. Tanto quanto poter dedicare il successo bramato da sempre a chi non c'è più, a Loris Reggia, scomparso prematuramente nel 2003 e che nel nome del figlio rivive di quell'indelebile amicizia.
Un titolo – quello del Trofeo Rally Terra – che mancava a San Marino dal lontano 1996, quando ad imporsi fu Massimo Ercolani.
Nel video l'intervista a Daniele Ceccoli, campione Trofeo Rally Terra 2016.
Beh quel sassolino – con buona pace di Nicolò Marchioro – si è ripresentato al momento giusto per il pilota sammarinese, mettendo fuori gioco l'unico che all'appuntamento conclusivo del Trofeo Terra 2016 poteva insidiare la leadership del driver biancazzurro.
Un successo inseguito a lungo e che tra mille vicissitudini, al fianco del fido Carlo Capolongo – al solito alle note – è finalmente arrivato.
L'atto conclusivo all'8° Rally Val d'Orcia, dove il ritiro forzato di Marchioro per un irreparabile problema causato da una piccola pietra finita nel vano motore della sua Peugeot 208 R5 ha incoronato Ceccoli.
Il giorno tanto sognato è finalmente arrivato e poterlo condividere con gli amici di sempre, il team manager Germano Bollini in primis, ma anche e soprattutto con la famiglia – al seguito nel senese per il giorno più bello – è qualcosa di indescrivibile. Tanto quanto poter dedicare il successo bramato da sempre a chi non c'è più, a Loris Reggia, scomparso prematuramente nel 2003 e che nel nome del figlio rivive di quell'indelebile amicizia.
Un titolo – quello del Trofeo Rally Terra – che mancava a San Marino dal lontano 1996, quando ad imporsi fu Massimo Ercolani.
Nel video l'intervista a Daniele Ceccoli, campione Trofeo Rally Terra 2016.
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