"Un grande evento sportivo che contribuirà a rafforzare i legami tra i Paesi nel mondo". Con queste parole il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha aperto a Napoli le Universiadi 2019. La lunga sfilata degli atleti prima dello spettacolo con la bandiera di San Marino tra quella delle altre delegazioni. A portarla con orgoglio è il nuotatore Gian Luca Pasolini apripista di 10 atleti impegnati oltre che nel Nuoto anche nell'Atletica, la Ritmica, il Teakwondo e il Tiro con l'Arco. A guidare la delegazione ci sono William Forcellini e Claudio Muccioli.
Una cerimonia piena di luci, miti, leggende e tradizioni ma anche lo sguardo al futuro fatto di accoglienza e integrazione: in attesa dell'accensione del tripode raffigurato dalla riproduzione del Vesuvio con un calcio ad una simbolica palla di fuoco del capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, si è aperta l'edizione numero 30 che vedrà Napoli e la Campania protagoniste dello sport universitario mondiale fino al 14 luglio. L'apertura è un omaggio alla città, alla storia, dalla nascita di Partenope all'ingresso di Bebe Vio in rosso con il Tricolore consegnato ai Corazzieri, fino alla grande passione della città con tanto di ovazione a Maradona al momento della sfilata dell'Argentina.
Lo stadio San Paolo - profondamente rinnovato per la manifestazione - che si trasforma in un grande golfo a forma di "U" che abbraccia gli atleti ed il Vesuvio, l'acqua e il fuoco, La lunga sfilata, l'ovazione per la delegazione italiana sulle note di "Gloria" di Umberto Tozzi, qualche fischio per tedeschi e francesi subito coperto dalla reazione di tutto lo stadio che applaude e dà di Napoli l'immagine di una città che accoglie.