Da sempre e per sempre il momento più solenne: l’accensione della torcia olimpica scalda i cuori e colora il cielo di Malta con un rosso fuoco simbolo dello sport che vince sempre. Dalle Olimpiadi ai Giochi dei Piccoli Stati: ogni cerimonia d’apertura è sempre emozionante. E quella di Malta, nello “stadio” costruito nella Piazza dei Granai a Floriana, non fa eccezione. In prima fila non mancano i Capitani Reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini. Poco più dietro il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini e c’è anche il Principe Alberto di Monaco. Storia, cultura e tradizioni dell’isola che si fondono con lo sport nella parte iniziale.
Poi la passerella degli atleti: si parte da Andorra, prima per ordine alfabetico, per ottava e penultima tocca alla Repubblica di San Marino: il biancazzurro sventola alto, portato dai due portabandiera Andrea Ercolani Volta e Jessica Zannoni. C’è emozione, grande carica e tanta felicità per essere qui e vivere un momento comunque storico. Sia per chi è un habitué dei Giochi, sia per chi è alla prima esperienza. Perché ogni volta è unica e irripetibile. Standing ovation per i padroni di casa di Malta, paese ospitante. La cerimonia segue la tradizione: dagli alzabandiera alla grande esecuzione dell’inno maltese da parte dell’Orchestra e del tenore Joseph Calleja, passando per il giuramento di atleti, tecnici e ufficiali.
Nei discorsi manca il presidente del CIO Thomas Bach, sostituito da quello del Comitato Olimpico Europeo greco Spyros Capralos. Dichiara ufficialmente aperti i Giochi il Primo Ministro maltese Robert Abela prima dei fuochi d’artificio che chiudono una cerimonia d’apertura breve, coincisa e spettacolare. Malta ha fatto centro ed è solo l’inizio.