San Marino è decisamente rimasta nel cuore di Giuseppe Saronni, che nel '79 conquistò la Rosa proprio sul Titano, per non lasciarla più: "Nonostante siano passati tanti anni è sempre un bel ricordo, venendo qui ho rivisto tutto il percorso e mi sono venuti in mente quei momenti veramente belli e gioiosi. È su queste strade che in realtà ho vinto, a 21 anni, il mio primo Giro d'Italia".
Ora Saronni ci ritorna da dirigente della UAE Emirates, ma senza il suo alfiere di punta Fabio Aru. Il sardo ha finalmente capito qual è il problema che l'ha limitato in questi anni, ossia una costrizione dell'arteria iliaca della gamba destra. Motivo per cui si opererà e salterà il Giro. "Contavamo molto sul suo apporto - spiega Saronni - però almeno ha scoperto il suo problema, quindi con un po' di pazienza potrà risolverlo e tornare competitivo. Senza Fabio dovremo organizzare una squadra diversa: non abbiamo un corridore da primi posti in classifica, però abbiamo ragazzi giovani per una media classifica e abbiamo gente come Ulissi e Gaviria che può puntare alle vittorie di tappa e movimentare questo Giro".
Ora Saronni ci ritorna da dirigente della UAE Emirates, ma senza il suo alfiere di punta Fabio Aru. Il sardo ha finalmente capito qual è il problema che l'ha limitato in questi anni, ossia una costrizione dell'arteria iliaca della gamba destra. Motivo per cui si opererà e salterà il Giro. "Contavamo molto sul suo apporto - spiega Saronni - però almeno ha scoperto il suo problema, quindi con un po' di pazienza potrà risolverlo e tornare competitivo. Senza Fabio dovremo organizzare una squadra diversa: non abbiamo un corridore da primi posti in classifica, però abbiamo ragazzi giovani per una media classifica e abbiamo gente come Ulissi e Gaviria che può puntare alle vittorie di tappa e movimentare questo Giro".
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