Una, due, tre. Una dietro l'altra, un fantastico terzetto che conferma subito, in apertura dei mondiali di atletica leggera, l'ottimo livello tecnico della squadra azzurra, in particolare nei suoi componenti femminili. La gioia italiana ha il volto soddisfatto di Annalisa Minetti, quello incredulo di Oxana Corso, quello raggiante di Martina Caironi: tutte e tre a bersaglio, tutte e tre sul gradino più alto del podio, tutte e tre campionesse mondiali. Tre medaglie d'oro per l'Italia, cui si aggiunge il bronzo dell'eterno, inossidabile Alvide De Vidi, capace di salire sul podio ancora una volta nella gara di velocità per eccellenza, i 100 metri piani.
ORO CAIRONI. Iniziamo dalla fine, con la terza giornata dei mondiali di Lione che si conclude per i colori azzurri con la gioia di Martina Caironi, vincitrice della gara del salto in lungo categoria T42. La giovane atleta bergamasca, già felice per essere stata la portabandiera azzurra, ha saltato 4,25 metri al terzo tentativo, misura irraggiungibile per tutte le avversarie. Caironi aveva iniziato bene già al primo salto, oltre i 4 metri (4,01), misura che anche in assenza del successivo miglioramento le sarebbe comunque valsa la medaglia d'oro. L'argento è infatti andato alla tedesca Jana Schmidt, capace di saltare 3,87 metri, appena due centimetri di più rispetto al 3,85 fatto segnare dalla connazionale Vanessa Low, alla quale è andato il bronzo. Caironi dunque ha immediatamente "ammazzato" la gara, saltando al secondo tentativo 3,91 e andando poi a scendere nel quarto (3,81), quinto (3,78) e sesto tentativo (2,49). Ma a quel punto ormai il dado era tratto e la medaglia d'oro già al collo. Un inizio niente male per un'atleta che puntava alla vigilia soprattutto alla gara dei 100 metri, quella dell'oro paralimpico a Londra 2012, gara che si disputerà venerdì e sabato prossimi. Per Caironi, cui manca la gamba sinistra dal femore in giù a causa di un incidente in motorino di sei anni, i mondiali di Lione promettono di essere la competizione della definitiva consacrazione.
ORO CORSO. Poco prima l'Italia aveva gioito per la perfetta gara di Oxana Corso, che valeva la medaglia d'oro e il nuovo record del mondo. Nella gara dei 100 metri femminili categoria T35 (cerebrolesione) la giovanissima azzurra è protagonista di una progressione inarrestabile con la quale si mette alle spalle tutte le concorrenti. Nata in Russia, a San Pietroburgo, nel 1995, Oxana Corso vive da tempo a Roma: sul traguardo ha preceduto la canadese Virginia McLachlan (che ha chiuso in 16:07, record americano) e la cinese Ping Liu, bronzo in 16:58. Era stata proprio la Liu a vincere la gara delle Paralimpiadi di Londra 2012, dove Oxana Corso aveva ottenuto un pur straordinario secondo posto, con la medaglia d'argento. Undici mesi dopo il copione si è invertito e sul gradino più alto del podio si è posizionata l'atleta azzurra. Non è comunque la prima medaglia d'oro della sua carriera, avendo Corso già ottenuto l'alloro nei campionati europei disputati nel 2012 prima dei Giochi pa ralimpici. Dopo la vittoria nei 100, per lei nei prossimi giorni è prevista la gara sulla doppia distanza, quella dei 200.
BRONZO DE VIDI. La terza medaglia di questo lunedì ricco per i colori azzurri è un bronzo, quello ottenuto dall'incredibile Alvise De Vidi, che a 47 anni suonati continua a collezionare medaglie. Dopo l'argento di Londra 2012, ai mondiali di Lione arriva un bronzo: lui copre la distanza della categoria T51 con il tempo di 23:78, preceduto solamente dal 34enne algerino Mohamed Berrahal, argento in 23:49, e dal 36enne finlandese Toni Piispanen, oro in 22:59.
ORO MINETTI. Nella giornata di domenica l'Italia aveva festeggiato la conquista della prima medaglia con Annalisa Minetti, capace di vincere la finale degli 800 metri categoria T11 (non vedenti totali). Insieme all'atleta guida Stefano Ciallella, l'azzurra ha stabilito il record dei campionati con 2:21.82, prevalendo sulla colombiana Maritza Arango Buitrago e la ceca Miroslava Sedlackova, rispettivamente argento e bronzo. Già alla prima curva l'atleta italiana è andata in testa, chiudendo il primo giro di pista in 1:11.02 e realizzando l'allungo decisivo sulla colombiana negli ultimi 200 metri. Minetti, visibilmente orgogliosa, aggiunge l'oro alla medaglia di bronzo che aveva conquistato alle Paralimpiadi di Londra 2012 sui 1500m T11. "Per me questa è la più bella soddisfazione: gli 800 metri sono la mia gara e oggi si è sempre di più consolidato il pensiero che valgo in velocità più che nel mezzofondo".
Al termine del terzo giorno di gare, le tre medaglie d'oro e il bronzo portati a casa valgono all'Italia il decimo posto assoluto nel medagliere guidato dagli Stati Uniti (7 ori, 4 argenti e 6 bronzi) davanti alla Russia (6 ori, 6 argenti, 6 bronzi) e alla Gran Bretagna (6 ori, 6 argenti, 2 bronzi). Subito dietro ci sono Brasile, Ucraina, Polonia, Cina, Germania, Algeria e in decima piazza, a pari merito con l'Italia, Cuba.
ORO CAIRONI. Iniziamo dalla fine, con la terza giornata dei mondiali di Lione che si conclude per i colori azzurri con la gioia di Martina Caironi, vincitrice della gara del salto in lungo categoria T42. La giovane atleta bergamasca, già felice per essere stata la portabandiera azzurra, ha saltato 4,25 metri al terzo tentativo, misura irraggiungibile per tutte le avversarie. Caironi aveva iniziato bene già al primo salto, oltre i 4 metri (4,01), misura che anche in assenza del successivo miglioramento le sarebbe comunque valsa la medaglia d'oro. L'argento è infatti andato alla tedesca Jana Schmidt, capace di saltare 3,87 metri, appena due centimetri di più rispetto al 3,85 fatto segnare dalla connazionale Vanessa Low, alla quale è andato il bronzo. Caironi dunque ha immediatamente "ammazzato" la gara, saltando al secondo tentativo 3,91 e andando poi a scendere nel quarto (3,81), quinto (3,78) e sesto tentativo (2,49). Ma a quel punto ormai il dado era tratto e la medaglia d'oro già al collo. Un inizio niente male per un'atleta che puntava alla vigilia soprattutto alla gara dei 100 metri, quella dell'oro paralimpico a Londra 2012, gara che si disputerà venerdì e sabato prossimi. Per Caironi, cui manca la gamba sinistra dal femore in giù a causa di un incidente in motorino di sei anni, i mondiali di Lione promettono di essere la competizione della definitiva consacrazione.
ORO CORSO. Poco prima l'Italia aveva gioito per la perfetta gara di Oxana Corso, che valeva la medaglia d'oro e il nuovo record del mondo. Nella gara dei 100 metri femminili categoria T35 (cerebrolesione) la giovanissima azzurra è protagonista di una progressione inarrestabile con la quale si mette alle spalle tutte le concorrenti. Nata in Russia, a San Pietroburgo, nel 1995, Oxana Corso vive da tempo a Roma: sul traguardo ha preceduto la canadese Virginia McLachlan (che ha chiuso in 16:07, record americano) e la cinese Ping Liu, bronzo in 16:58. Era stata proprio la Liu a vincere la gara delle Paralimpiadi di Londra 2012, dove Oxana Corso aveva ottenuto un pur straordinario secondo posto, con la medaglia d'argento. Undici mesi dopo il copione si è invertito e sul gradino più alto del podio si è posizionata l'atleta azzurra. Non è comunque la prima medaglia d'oro della sua carriera, avendo Corso già ottenuto l'alloro nei campionati europei disputati nel 2012 prima dei Giochi pa ralimpici. Dopo la vittoria nei 100, per lei nei prossimi giorni è prevista la gara sulla doppia distanza, quella dei 200.
BRONZO DE VIDI. La terza medaglia di questo lunedì ricco per i colori azzurri è un bronzo, quello ottenuto dall'incredibile Alvise De Vidi, che a 47 anni suonati continua a collezionare medaglie. Dopo l'argento di Londra 2012, ai mondiali di Lione arriva un bronzo: lui copre la distanza della categoria T51 con il tempo di 23:78, preceduto solamente dal 34enne algerino Mohamed Berrahal, argento in 23:49, e dal 36enne finlandese Toni Piispanen, oro in 22:59.
ORO MINETTI. Nella giornata di domenica l'Italia aveva festeggiato la conquista della prima medaglia con Annalisa Minetti, capace di vincere la finale degli 800 metri categoria T11 (non vedenti totali). Insieme all'atleta guida Stefano Ciallella, l'azzurra ha stabilito il record dei campionati con 2:21.82, prevalendo sulla colombiana Maritza Arango Buitrago e la ceca Miroslava Sedlackova, rispettivamente argento e bronzo. Già alla prima curva l'atleta italiana è andata in testa, chiudendo il primo giro di pista in 1:11.02 e realizzando l'allungo decisivo sulla colombiana negli ultimi 200 metri. Minetti, visibilmente orgogliosa, aggiunge l'oro alla medaglia di bronzo che aveva conquistato alle Paralimpiadi di Londra 2012 sui 1500m T11. "Per me questa è la più bella soddisfazione: gli 800 metri sono la mia gara e oggi si è sempre di più consolidato il pensiero che valgo in velocità più che nel mezzofondo".
Al termine del terzo giorno di gare, le tre medaglie d'oro e il bronzo portati a casa valgono all'Italia il decimo posto assoluto nel medagliere guidato dagli Stati Uniti (7 ori, 4 argenti e 6 bronzi) davanti alla Russia (6 ori, 6 argenti, 6 bronzi) e alla Gran Bretagna (6 ori, 6 argenti, 2 bronzi). Subito dietro ci sono Brasile, Ucraina, Polonia, Cina, Germania, Algeria e in decima piazza, a pari merito con l'Italia, Cuba.
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