Gioia, sorrisi, emozioni e commozione. C'è tutto nella notte in cui San Marino e i sammarinesi abbracciano i propri eroi olimpici rientrati da Tokyo con due medaglie leggendarie. Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, due vite “sportive” spese per il Tiro a Volo con tanti successi ma anche tante delusioni e sacrifici ripagate – però – dal punto più alto per un'atleta: un podio ai Giochi Olimpici. E in Giappone i momenti cruciali sono stati ben due: prima il bronzo nel Trap femminile conquistato da una stratosferica Alessandra, poi l'argento nel Mix Team e la finale persa contro la Spagna per un solo piattello dopo il record del mondo fatto segnare nelle qualificazioni.
All'1.20 di notte sono stati tanti i sammarinesi che hanno voluto tributare il giusto riconoscimento a Perilli e Berti. A partire dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, dal Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini, al Presidente della Federazione Tiro a Volo Adriano Felici. Poi le famiglie, gli amici di sempre, i semplici appassionati. Il CONS che ha omaggiato i due tiratori con una gigantografia, i fuochi d'artificio e l'accensione del braciere utilizzato per i Giochi dei Piccoli Stati nel 2017. Non sono mancate lacrime e momenti di tenerezza come l'abbraccio di Alessandra al figlio Maykol e quello di Gian Marco con la nonna.