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Sport Speciali, Filiberto Felici: "Vogliamo aumentare le attività, ma servono risorse"

di Elia Gorini
1 feb 2025
L'intervista a Filiberto Felici
L'intervista a Filiberto Felici

Al vertice della Federazione Sammarinese Sport Speciali è stato confermato Filiberto Felici:

"Ringrazio l'Assemblea che ha creduto di confermare questa presidenza. Sono onorato di rappresentare i nostri atleti, tutti i nostri allenatori, tutte le famiglie. Il Consiglio federale è stato praticamente confermato con due nuovi inserimenti, quindi Susy Serra e Andrea Zanotti, che comunque facevano già parte di diverse discipline, erano già operativi nella federazione. Quello che faremo, quello che abbiamo in mente è proseguire con le 19 discipline sportive, ma non posso non prendere coscienza che abbiamo dei problemi di risorse. Se vogliamo mantenere il servizio che stiamo dando ai nostri atleti, dobbiamo essere aiutati un po' di più, sia dall'amministrazione che dagli sponsor. Abbiamo nuovi bambini e bambine piccole che per la prima volta si avvicinano alla federazione sport speciali. Per loro abbiamo assunto degli operatori formati, quindi istruiti appositamente, per mantenere appunto questo tipo di servizio, questi sport, abbiamo bisogno di aiuto. Questo lo devo dire pubblicamente, così la comunità sa magari dove convogliare alcune risorse".

Per quanto riguarda poi l'agonistica, ha tanti impegni nel quadriennio, perché si parte dai mondiali invernali, si passerà per quelli estivi.

"Sì, abbiamo i mondiali invernali in Piemonte e ci stiamo già preparando, una delegazione ridotta di tre atleti come al solito. E poi avremo a settembre la Special Cup e pensiamo di invitare le rappresentanze calcistiche dei paesi, dei piccoli paesi dell'Europa, ci stiamo organizzando, ci stiamo provando. Abbiamo appena firmato e sottoscritto un accordo, un protocollo con la federazione tennis di San Marino, dove abbiamo già quattro atleti che si allenano costantemente. Quindi tutto è in salita, ma lo facciamo con passione, perché le soddisfazioni sono quotidiane per noi".

Ma pensare ad un evento dei piccoli stati Special Olympics?

"Già da tempo ne pensiamo, va coinvolto Special Olympics Europa e Eurasia, addirittura International. Molti ce lo chiedono, però gli sforzi sono molti, soprattutto nel reclutamento dei volontari. Però questo è un sogno che abbiamo in mente da tempo, prima o poi si avvererà. Insomma, sono abbastanza positivo e fiducioso".





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