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Tra speranza e orgoglio: la finale di Myles Amine vista da San Marino

I tifosi si sono riuniti alla Maison San Marino per seguire in diretta il campione biancazzurro, assistendo a una finale per il bronzo in cui le emozioni non sono mancate.

10 ago 2024
Nel video le parole dei tifosi presenti alla Maison San Marino
Nel video le parole dei tifosi presenti alla Maison San Marino

Tensione, speranza, disincanto e adrenalina a mille per un finale che ha regalato un sogno e subito dopo l'ha cancellato, lasciando un mix di rammarico e orgoglio. A Parigi ma anche a 1200 km più a sud-est, alla Maison San Marino, in questi giorni punto di raduno per chi volesse seguire le gesta olimpiche biancazzurre. La sala inizia a riempirsi poco prima delle 20, in attesa di una finale per il bronzo che già alla vigilia appare affrontabile, ma complicata.

E l'incontro che ne esce non tradisce le attese, con quel filo diretto Parigi-San Marino che sdoppia le stesse emozioni: al via, di là dallo schermo sembra prevalere la paura di prenderle piuttosto che l'ardire di darle, tensione trasmessa anche in sala. Ci si esalta e si incita quando pare che Myles possa sbloccarla, si mugugna e si applaude per incoraggiare quando Kurugliev ne segna due, e altri due ancora. Il 4-0 e lo scorrere del cronometro raffreddano ma non spengono gli animi, che aspettano solo un cenno del loro campione per riaccendersi violentemente. E si salta in piedi quando Myles prima accorcia e poi, a qualche attimo dal gong, va a impattarla, perché per regolamento sarebbe medaglia. Qui cala un silenzio d'attesa, speranza e infine rassegnazione, mentre il challenge sul punto conteso, pian piano, fa capire che il bronzo andrà a Kurugliev. E quando c'è l'ufficialità sono comunque applausi, a sottolineare come l'alloro conti, sì, ma non tanto di più rispetto alle emozioni del percorso.

Nel video le parole dei tifosi presenti alla Maison San Marino





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