Che la maggioranza e il governo siano irresponsabili e non abbiano una benché minima idea di come il nostro paese sarà nel futuro non è una novità. E non è nemmeno una sorpresa viste le figure da cui sono composti. Ma che fossero disposti a mettere a rischio persino la sovranità dello Stato non lo avrebbe mai pensato neppure il più scettico, nonostante dalle indiscrezioni trapelate in questi mesi in merito all’indagine “Conto Mazzini” è ormai chiaro che, a qualcuno, del futuro di San Marino interessava e interessa ben poco.
Durante tutta la legislatura abbiamo contrastato con forza i vari provvedimenti e progetti altamente rischiosi propinati dal governo ma, con l’approvazione dell’ultima legge di bilancio, la maggioranza è riuscita ad introdurre un articolo, ricordiamo non sottoponibile a referendum, che apre la strada ad una delle situazioni più pericolose per un piccolo paese come il nostro: il DEBITO ESTERO.
Grazie all’art.62 comma 1 punto c) il Governo, a sua insindacabile decisione, potrà contrarre debiti per 30 milioni per finanziare un piano d’investimenti, creato dallo stesso Governo e votato dalla maggioranza senza una minima condivisione con la cittadinanza, che al suo interno prevede interventi faraonici, d’impatto devastante e molti persino inutili senza definire una visione concreta di paese futuro.
Tale debito potrà essere contratto anche con banche estere e non è di certo un mistero come i creditori non prestino denari per beneficenza: si vedano a questo proposito le crisi scoppiate negli ultimi anni nei singoli paesi europei e non, estremamente indebitati verso l’esterno.
Nella prossima seduta del Consiglio andrà in votazione il provvedimento attuativo dell’articolo di cui sopra, che di fatto decreterà la DELEGA IN BIANCO al governo affinché decida le modalità finanziarie e gestionali dell’operazione di finanziamento.
Al di là che certe decisioni andrebbero quantomeno rese note alla cittadinanza e vagliate da questa, con questo provvedimento si esclude persino il Consiglio dal pronunciarsi in merito alle modalità decise dal Governo denotando sempre maggiormente come, purtroppo, in questo paese regni l’oligarchia Governativa, dove 9 persone sono legittimate a mettere a rischio l’intera esistenza dello Stato.
Negli anni la “malagestio” per interessi personali e particolari e la mancanza di lungimiranza e di amore per lo Stato di chi si è trovato via via nei posti di comando, hanno portato le finanze pubbliche a livelli insostenibili continuando a sperperare denari pubblici e contraendo debiti su debiti, stimati in più di 300 Milioni, ai quali chiaramente andrebbero aggiunti i succitati 30.
Tali cifre sono insostenibili per un paese in profonda crisi. Inoltre la presenza all’interno dell’istituzioni di persone di dubbia moralità e assolutamente non in grado di sviluppare un concreto, serio ed attuabile progetto paese, non può che aggravare la situazione.
Da troppo tempo i cittadini sono tagliati fuori dalle scelte e da troppo tempo queste vengono prese da persone che hanno dimostrato la loro inadeguatezza. Ancora una volta, si mette il nostro paese davanti a scenari veramente rischiosi che ne potrebbero minare persino l’esistenza. Pertanto confidiamo che la cittadinanza si attivi per scongiurare che questa politica possa continuare a perseguire queste strade senza ritorno e tutt’altro che benefiche per la collettività. Noi di certo non staremo a guardare!
Movimento R.E.T.E.
Durante tutta la legislatura abbiamo contrastato con forza i vari provvedimenti e progetti altamente rischiosi propinati dal governo ma, con l’approvazione dell’ultima legge di bilancio, la maggioranza è riuscita ad introdurre un articolo, ricordiamo non sottoponibile a referendum, che apre la strada ad una delle situazioni più pericolose per un piccolo paese come il nostro: il DEBITO ESTERO.
Grazie all’art.62 comma 1 punto c) il Governo, a sua insindacabile decisione, potrà contrarre debiti per 30 milioni per finanziare un piano d’investimenti, creato dallo stesso Governo e votato dalla maggioranza senza una minima condivisione con la cittadinanza, che al suo interno prevede interventi faraonici, d’impatto devastante e molti persino inutili senza definire una visione concreta di paese futuro.
Tale debito potrà essere contratto anche con banche estere e non è di certo un mistero come i creditori non prestino denari per beneficenza: si vedano a questo proposito le crisi scoppiate negli ultimi anni nei singoli paesi europei e non, estremamente indebitati verso l’esterno.
Nella prossima seduta del Consiglio andrà in votazione il provvedimento attuativo dell’articolo di cui sopra, che di fatto decreterà la DELEGA IN BIANCO al governo affinché decida le modalità finanziarie e gestionali dell’operazione di finanziamento.
Al di là che certe decisioni andrebbero quantomeno rese note alla cittadinanza e vagliate da questa, con questo provvedimento si esclude persino il Consiglio dal pronunciarsi in merito alle modalità decise dal Governo denotando sempre maggiormente come, purtroppo, in questo paese regni l’oligarchia Governativa, dove 9 persone sono legittimate a mettere a rischio l’intera esistenza dello Stato.
Negli anni la “malagestio” per interessi personali e particolari e la mancanza di lungimiranza e di amore per lo Stato di chi si è trovato via via nei posti di comando, hanno portato le finanze pubbliche a livelli insostenibili continuando a sperperare denari pubblici e contraendo debiti su debiti, stimati in più di 300 Milioni, ai quali chiaramente andrebbero aggiunti i succitati 30.
Tali cifre sono insostenibili per un paese in profonda crisi. Inoltre la presenza all’interno dell’istituzioni di persone di dubbia moralità e assolutamente non in grado di sviluppare un concreto, serio ed attuabile progetto paese, non può che aggravare la situazione.
Da troppo tempo i cittadini sono tagliati fuori dalle scelte e da troppo tempo queste vengono prese da persone che hanno dimostrato la loro inadeguatezza. Ancora una volta, si mette il nostro paese davanti a scenari veramente rischiosi che ne potrebbero minare persino l’esistenza. Pertanto confidiamo che la cittadinanza si attivi per scongiurare che questa politica possa continuare a perseguire queste strade senza ritorno e tutt’altro che benefiche per la collettività. Noi di certo non staremo a guardare!
Movimento R.E.T.E.
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