È evidente che il rimbalzare sulla stampa del chiacchiericcio da bar è fastidioso per chi cerca di lavorare in tutta tranquillità e con serietà, senza bisogno dei fari della ribalta. È particolarmente fastidioso se le illazioni provengono da ambienti politici o vicini alla politica, se non altro per il rispetto che tali ambienti dovrebbero avere verso le istituzioni e i progetti di rilancio del Paese. Diventa estremamente fastidioso se in tutto ciò si intravvede anche lo spettro dell’ingerenza e della strumentalizzazione verso i nostri vicini riminesi, per motivi politici.
L’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino è una realtà concreta per il territorio italiano e per il nostro Stato. La nuova società di gestione, da pochi mesi entrata alla guida dell’aeroporto, sta cercando di avviare un nuovo corso, recuperando il terreno perduto con la chiusura del sito aeroportuale. La dichiarazione di una sua imminente chiusura, ad opera fra l’altro del Governo italiano, non può assumere i toni della notizia quanto piuttosto della storiella agevolmente imbeccata per scopi che trascendono le sorti dello scalo di Miramare.
La Segreteria di Stato stigmatizza questo modo distorto di operare a danno di un territorio e di quanti stanno investendo energie e risorse per rendere l’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino una realtà di primo piano nel sistema aeroportuale italiano, con indiscusse ricadute su entrambi i sistemi economici.
Si intende, inoltre, sottolineare gli ottimi rapporti fra San Marino e le istituzioni locali italiane, con le quali è stato avviato un percorso virtuoso di confronto e collaborazione su diversi temi.
Così come si riconfermano le eccellenti relazioni con la società di gestione AiRiminum, con la quale si sta dialogando sullo sviluppo dell’aeroporto in un’ottica di complementarietà e collaborazione.
Si evidenzia, infine, la positiva collaborazione fattiva esistente fra questa Segreteria di Stato e i tavoli politico-istituzionali aperti in Italia con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e fra la Segreteria di Stato e il tavolo tecnico-istituzionale guidato dall’Enac.
L’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino è una realtà concreta per il territorio italiano e per il nostro Stato. La nuova società di gestione, da pochi mesi entrata alla guida dell’aeroporto, sta cercando di avviare un nuovo corso, recuperando il terreno perduto con la chiusura del sito aeroportuale. La dichiarazione di una sua imminente chiusura, ad opera fra l’altro del Governo italiano, non può assumere i toni della notizia quanto piuttosto della storiella agevolmente imbeccata per scopi che trascendono le sorti dello scalo di Miramare.
La Segreteria di Stato stigmatizza questo modo distorto di operare a danno di un territorio e di quanti stanno investendo energie e risorse per rendere l’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino una realtà di primo piano nel sistema aeroportuale italiano, con indiscusse ricadute su entrambi i sistemi economici.
Si intende, inoltre, sottolineare gli ottimi rapporti fra San Marino e le istituzioni locali italiane, con le quali è stato avviato un percorso virtuoso di confronto e collaborazione su diversi temi.
Così come si riconfermano le eccellenti relazioni con la società di gestione AiRiminum, con la quale si sta dialogando sullo sviluppo dell’aeroporto in un’ottica di complementarietà e collaborazione.
Si evidenzia, infine, la positiva collaborazione fattiva esistente fra questa Segreteria di Stato e i tavoli politico-istituzionali aperti in Italia con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e fra la Segreteria di Stato e il tavolo tecnico-istituzionale guidato dall’Enac.
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