Oggi pomeriggio Centrale Sindacale Unitaria e Congresso di Stato hanno firmato il protocollo d'intesa sui tre decreti in materia di banche, i n. 78, 79 e 80, approvati dall'Esecutivo lo scorso 11 luglio, e fortemente contestati dalla CSU, e su alcuni aspetti del progetto di legge di assestamento di bilancio.
Un accordo che rispecchia la posizioni e richieste della Centrale Sindacale Unitaria, sostenute con forza anche dall'azione di mobilitazione della CSU che ha portato i rappresentanti sindacali a manifestare in Piazza della Libertà nel pomeriggio di martedì 18 luglio.
L'aspetto più rilevante, è l'impegno del Governo a ritirare il decreto n. 79 e a riproporne uno nuovo che non conterrà l'art. 5, quello che esautorava il Comitato Gestore di Fondiss e assegnava a Banca Centrale la gestione dei fondi del secondo pilastro previdenziale. Ciò, come recita l'accordo, "fermo restando il mantenimento della garanzia dello Stato per gli investimenti effettuati all'interno del sistema bancario e finanziario."
In tal modo viene restituita al Comitato Gestore di Fondiss la gestione dei fondi previdenziali del secondo pilastro, così come prevede la legge istitutiva dello stesso ente.
La firma di questo accordo per la CSU è un risultato importante, raggiunto grazie alla forte azione di sostegno esercitata attraverso la mobilitazione dei lavoratori, e alla determinazione con cui il sindacato unitario ha continuato a svolgere il suo ruolo propositivo e negoziale.
Nei prossimi giorni i contenuti del protocollo d'intesa verranno illustrati in maniera più completa e dettagliata.
comunicato stampa
Ufficio Stampa CSU
Un accordo che rispecchia la posizioni e richieste della Centrale Sindacale Unitaria, sostenute con forza anche dall'azione di mobilitazione della CSU che ha portato i rappresentanti sindacali a manifestare in Piazza della Libertà nel pomeriggio di martedì 18 luglio.
L'aspetto più rilevante, è l'impegno del Governo a ritirare il decreto n. 79 e a riproporne uno nuovo che non conterrà l'art. 5, quello che esautorava il Comitato Gestore di Fondiss e assegnava a Banca Centrale la gestione dei fondi del secondo pilastro previdenziale. Ciò, come recita l'accordo, "fermo restando il mantenimento della garanzia dello Stato per gli investimenti effettuati all'interno del sistema bancario e finanziario."
In tal modo viene restituita al Comitato Gestore di Fondiss la gestione dei fondi previdenziali del secondo pilastro, così come prevede la legge istitutiva dello stesso ente.
La firma di questo accordo per la CSU è un risultato importante, raggiunto grazie alla forte azione di sostegno esercitata attraverso la mobilitazione dei lavoratori, e alla determinazione con cui il sindacato unitario ha continuato a svolgere il suo ruolo propositivo e negoziale.
Nei prossimi giorni i contenuti del protocollo d'intesa verranno illustrati in maniera più completa e dettagliata.
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