Padre Mtanios Hadad, Rettore della Basilica di Santa Maria in Cosmadin, siriano di nascita, apre la seconda sessione dell’Università d’Estate di San Marino, organizzata dalla Fondazione Paneuropea Sammarinese e dall’Associazione Identità Europea e lancia una richiesta d’aiuto e un monito importante. “ Quando a Roma si organizzano i meeting per parlare del problema del dialogo interreligioso non invitate solo i musulmani, invitate anche noi cristiani mediorientali, che conosciamo la lingua araba e anche il Corano. Noi sappiamo dove si celano gli errori interpretativi. Siamo gli unici che possono realmente tessere delle relazioni nel Vicino Oriente capaci di dare Speranza ad una Terra martoriata. Anche la Siria è Terra Santa, e lo sono tutte le terre in cui ci sono stati dei Martiri per la Fede” Con poche parole Padre Hadad, stigmatizza la realtà virtuale che la maggior parte dei politici e i media europei continuano a promuovere. La lezione di Padre Hadad segue quella di un grande storico del Mar Adriatico e dei Balcani, Egidio Ivetic, dell’Università di Padova che ieri pomeriggio a una platea di giovani borsisti ha illustrato le potenzialità di un piccolo mare come quello Adriatico cavalcando mille anni di storia. Nulla di astratto, ma solo propedeutico per capire i problemi di oggi, come infatti, dimostrato da Monsignor Hadad e dal giornalista Paolo Sensini, autore di due testi “disincantati” su Siria e Libia.
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