In relazione ad alcune presunte anticipazioni apparse sugli organi stampa si precisa che il Congresso di Stato non ha alcuna intenzione, né ipotizza, di istituire una tassa sulle transazioni bancarie verso l’estero.
Il Congresso di Stato ha invece attivato una norma, peraltro già stabilita nella legge di bilancio 2016 (art. 58 rientro capitali esteri) e mai applicata dal precedente governo, per favorire il rientro di capitali detenuti all’estero e non dichiarati al fisco.
Tale opzione, già utilizzata da diversi stati, permetterà nell’applicazione delle normative fiscali nazionali di allineare il paese alle best practices internazionali in termini di legalità, trasparenza e cooperazione finanziaria.
Tale precisazione risulta doverosa in quanto già da tempo la Repubblica di San Marino ha scelto la strada della trasparenza, adottando tutte le regole affinché il sistema paese e il suo settore creditizio operino nel rispetto delle norme e delle procedure in atto a livello internazionale.
Comunicato stampa
Il Congresso di Stato ha invece attivato una norma, peraltro già stabilita nella legge di bilancio 2016 (art. 58 rientro capitali esteri) e mai applicata dal precedente governo, per favorire il rientro di capitali detenuti all’estero e non dichiarati al fisco.
Tale opzione, già utilizzata da diversi stati, permetterà nell’applicazione delle normative fiscali nazionali di allineare il paese alle best practices internazionali in termini di legalità, trasparenza e cooperazione finanziaria.
Tale precisazione risulta doverosa in quanto già da tempo la Repubblica di San Marino ha scelto la strada della trasparenza, adottando tutte le regole affinché il sistema paese e il suo settore creditizio operino nel rispetto delle norme e delle procedure in atto a livello internazionale.
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