Dopo l’incontro convocato dal Governo il 29/6 scorso e che ha fatto rilevare la mancanza di autorevolezza e di determinazione da parte dell’Esecutivo, rispetto alle azioni illegali ed illegittime poste in essere da parte di quattro Banche sammarinesi, il Consiglio di Amministrazione della Banca di San Marino ha inviato una comunicazione diretta ai Dipendenti, rilanciando la volontà di dialogo, nell’ottica di distensione dei rapporti reciproci.
La Federazione Servizi della CSdL e della CDLS, unitamente alla Rappresentanza Sindacale Aziendale dei Dipendenti della BSM, ha ritenuto di cogliere la disponibilità al dialogo e l’apertura verso un inizio tempestivo del confronto tra le Parti su un “accordo ponte” che preveda interventi temporanei e limitati.
Nella giornata odierna, 1 Luglio 2018, è stata inviata una lettera urgente al C.d.A. ed al Collegio Sindacale della Banca di San Marino, confermando la disponibilità al dialogo nell’alveo di una ritrovata legalità e rispetto delle leggi e dei Contratti, nella comunicazione viene richiesto preliminarmente che la Banca formalizzi quanto segue:
• l’incondizionato ritiro della comunicazione di recesso dall’ “Accordo per i Dipendenti della Banca di San Marino allegato al CCNL sottoscritto il 20/10/2010” e trasformazione del “recesso” in “disdetta” con la garanzia di integrale applicazione dell’Accordo fino a sottoscrizione di un nuovo Accordo aziendale;
• disposizioni esecutive da parte della Banca, che verrà immediatamente rispettato quanto previsto dall’Art. 40 CCNL Banche - come già confermato nella comunicazione della stessa del 30/6 - senza ulteriori dilazioni nei tempi;
• formale comunicazione da parte della Banca, dell’annullamento del recesso del ”Fondo Pensione BSM – Banca di San Marino”, importante strumento previdenziale integrativo per i Dipendenti del Gruppo BSM e per le loro famiglie.
Per rafforzare le richieste avanzate, i Dipendenti della Banca di San Marino e di Leasing Sammarinese hanno confermato lo sciopero per la giornata del 2 Luglio 2018, con ritrovo presso la Direzione Generale di Faetano; qualora pervengano tempestivamente, auspicabilmente entro la giornata del 2/7 p.v. – le tre comunicazioni formali, i Dipendenti – in accordo con le OO.SS. – provvederanno immediatamente alla sospensione dello sciopero, con rientro al lavoro degli stessi.
La FULCAS – CSU (CSdL - CDLS) - chiede formalmente all’ABS che la proposta di trasformazione dei “recessi” nella più regolare e legittima “disdetta” (con garanzia di applicazione degli Accordi aziendali vigenti fino alla loro revisione e rinnovo), sia applicata anche da parte delle altre tre Banche interessate, senza che siano poste condizioni preliminari e temporali affinché ciò avvenga.
Da parte delle scriventi OO.SS. – come già proposto nel corso dell’incontro tra Governo, Banca Centrale, OO.SS. e banche del 10 Aprile u.s. – non è mai mancata la disponibilità ad avviare tempestivamente (e concludere altrettanto celermente, nel rispetto delle norme di Legge) un tavolo negoziale finalizzato a definire un “accordo ponte” di rinnovo del CCNL Banche, che tenga conto della situazione del settore e della necessità di interventi temporanei.
Va anche sottolineato che da parte dell’ABS – lettera del 4 Giugno u.s. – non si era finora mai parlato di un “Accordo ponte” ma di una “riflessione approfondita finalizzata ad una complessiva revisione del CCNL” che prevedeva tempistiche oggettivamente più lunghe. Vogliamo evidenziare che i recessi formalizzati in data 25 Aprile u.s. e le altre iniziative unilaterali non hanno certamente creato il necessario clima di serenità, indispensabile per l’avvio della trattativa.
In ogni caso, conseguentemente alla trasformazione formale dei “recessi” in “disdette” con garanzia di applicazione degli Accordi aziendali fino al loro rinnovo e dopo aver ristabilito il pieno rispetto del CCNL Banche, le scriventi OO.SS. confermano la loro piena disponibilità all’avvio in tempi celeri della trattativa per un “Accordo ponte”, nei modi previsti dalle vigenti Leggi.
Comunicato stampa
Federazioni Servizi della CSdL - CDLS
La Federazione Servizi della CSdL e della CDLS, unitamente alla Rappresentanza Sindacale Aziendale dei Dipendenti della BSM, ha ritenuto di cogliere la disponibilità al dialogo e l’apertura verso un inizio tempestivo del confronto tra le Parti su un “accordo ponte” che preveda interventi temporanei e limitati.
Nella giornata odierna, 1 Luglio 2018, è stata inviata una lettera urgente al C.d.A. ed al Collegio Sindacale della Banca di San Marino, confermando la disponibilità al dialogo nell’alveo di una ritrovata legalità e rispetto delle leggi e dei Contratti, nella comunicazione viene richiesto preliminarmente che la Banca formalizzi quanto segue:
• l’incondizionato ritiro della comunicazione di recesso dall’ “Accordo per i Dipendenti della Banca di San Marino allegato al CCNL sottoscritto il 20/10/2010” e trasformazione del “recesso” in “disdetta” con la garanzia di integrale applicazione dell’Accordo fino a sottoscrizione di un nuovo Accordo aziendale;
• disposizioni esecutive da parte della Banca, che verrà immediatamente rispettato quanto previsto dall’Art. 40 CCNL Banche - come già confermato nella comunicazione della stessa del 30/6 - senza ulteriori dilazioni nei tempi;
• formale comunicazione da parte della Banca, dell’annullamento del recesso del ”Fondo Pensione BSM – Banca di San Marino”, importante strumento previdenziale integrativo per i Dipendenti del Gruppo BSM e per le loro famiglie.
Per rafforzare le richieste avanzate, i Dipendenti della Banca di San Marino e di Leasing Sammarinese hanno confermato lo sciopero per la giornata del 2 Luglio 2018, con ritrovo presso la Direzione Generale di Faetano; qualora pervengano tempestivamente, auspicabilmente entro la giornata del 2/7 p.v. – le tre comunicazioni formali, i Dipendenti – in accordo con le OO.SS. – provvederanno immediatamente alla sospensione dello sciopero, con rientro al lavoro degli stessi.
La FULCAS – CSU (CSdL - CDLS) - chiede formalmente all’ABS che la proposta di trasformazione dei “recessi” nella più regolare e legittima “disdetta” (con garanzia di applicazione degli Accordi aziendali vigenti fino alla loro revisione e rinnovo), sia applicata anche da parte delle altre tre Banche interessate, senza che siano poste condizioni preliminari e temporali affinché ciò avvenga.
Da parte delle scriventi OO.SS. – come già proposto nel corso dell’incontro tra Governo, Banca Centrale, OO.SS. e banche del 10 Aprile u.s. – non è mai mancata la disponibilità ad avviare tempestivamente (e concludere altrettanto celermente, nel rispetto delle norme di Legge) un tavolo negoziale finalizzato a definire un “accordo ponte” di rinnovo del CCNL Banche, che tenga conto della situazione del settore e della necessità di interventi temporanei.
Va anche sottolineato che da parte dell’ABS – lettera del 4 Giugno u.s. – non si era finora mai parlato di un “Accordo ponte” ma di una “riflessione approfondita finalizzata ad una complessiva revisione del CCNL” che prevedeva tempistiche oggettivamente più lunghe. Vogliamo evidenziare che i recessi formalizzati in data 25 Aprile u.s. e le altre iniziative unilaterali non hanno certamente creato il necessario clima di serenità, indispensabile per l’avvio della trattativa.
In ogni caso, conseguentemente alla trasformazione formale dei “recessi” in “disdette” con garanzia di applicazione degli Accordi aziendali fino al loro rinnovo e dopo aver ristabilito il pieno rispetto del CCNL Banche, le scriventi OO.SS. confermano la loro piena disponibilità all’avvio in tempi celeri della trattativa per un “Accordo ponte”, nei modi previsti dalle vigenti Leggi.
Comunicato stampa
Federazioni Servizi della CSdL - CDLS
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