Nel giorno in cui la Repubblica di San Marino celebrava il decimo anniversario dell’iscrizione nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, gli Eccellentissimi Capitani Reggenti Stefano Palmieri e Matteo Ciacci hanno ricevuto in Udienza le Segreterie di Stato, l’Ambasciatore d’Italia, le Autorità e Funzionari per testimoniare l’importanza di questo risultato straordinario, ottenuto nel 2008 grazie ad un formidabile lavoro di squadra magistralmente coordinato dall’allora Delegato Permanente Sammarinese presso l’Unesco Edith Tamagnini.
I Segretari di Stato alla Cultura Marco Podeschi e al Territorio, Ambiente e Turismo Augusto Michelotti hanno sottolineato il percorso che la Repubblica ha svolto in questi dieci anni e come ci sia ancora tanto da fare per valorizzare il patrimonio tangibile e intangibile che ci è stato riconosciuto a livello universale.
I Capitani Reggenti hanno messo in evidenza come questo straordinario risultato non sia stato frutto della casualità, ma della tenacia e passione con cui i Sammarinesi, generazione dopo generazione, hanno saputo difendere la propria autonomia e identità sopra ogni altra cosa e darsi delle Istituzioni che hanno, nel corso dei secoli, assicurato alla nostra comunità una convivenza libera, pacifica e democratica. Oggi si celebra questo anniversario con legittimo orgoglio e fierezza, ma anche avvertendo a pieno la responsabilità di essere i gelosi custodi di un patrimonio inestimabile da trasmettere alle generazioni a venire, perché la nostra unicità rappresenta, nel contesto di un mondo sempre più globalizzato, anche la nostra più autentica e preziosa ricchezza.
In seguito presso l’Aula Magna dell’Università è stato presentato il Piano di Gestione Unesco, che il Segretario di Stato Augusto Michelotti ha definito un elemento fondamentale per la tutela e la valorizzazione del sito, che finalmente dopo dieci anni sta prendendo forma grazie al lavoro di squadra dell’Unità di Coordinamento Unesco e del Gruppo di Lavoro costituito da Funzionari del Territorio e degli Istituti Culturali, che in soli sei mesi ha elaborato la struttura del Piano, presto oggetto di confronto con tutti gli attori interessati.
L’Architetto Silvia Santi ha poi illustrato i compiti dell’Unità di Coordinamento Unesco, spiegando le tappe di questo importante lavoro, che è partito dalle basi lasciate dai precedenti organismi, dandosi degli obiettivi a breve e medio termine. La prima bozza del documento sarà sottoposto entro breve a tutti i portatori di interesse, mentre in un secondo momento sono previsti incontri con tutti gli attori per ricevere osservazioni e migliorare la prima stesura del Piano.
Il Prof. Riccardo Varini dell’Università di San Marino, membro dell’Unità di Coordinamento Unesco che con il suo staff e i suoi studenti sta collaborando da tempo con gli Istituti Culturali e la Segreteria Cultura, ha illustrato nei dettagli la struttura del Piano di Gestione e il lavoro impostato in questi mesi, sottolineando come il Piano non possa essere un documento chiuso e statico, ma una piattaforma in continuo divenire con il contributo di tutti, in particolare delle Giunte dei Castelli di Città e Borgo Maggiore. Entro il mese di luglio sarà pubblicato sul portale cultura.sm e sarà aggiornato ogni sei mesi. Oggi finalmente è fruibile online anche il sito Unesco, che è parte integrante del portale “cultura.sm”.
Il Piano sarà prima di tutto uno strumento che guarda al futuro, che dovrà definire un piano di sviluppo culturale, con l’obiettivo di rendere coscienti tutti i cittadini e le Autorità sulla tutela e la conservazione di questi beni.
Sono quattro le principali tematiche che l’Unesco ci chiede di tenere presenti: educazione, scienza, cultura, comunicazione. Inoltre, è importante focalizzare l’attenzione sui 17 obiettivi principali di Agenda 2030. Non più obiettivi locali, ma condivisi a livello internazionale.
Il Prof. Varini ha poi illustrato gli elementi che costituiscono la bozza del Piano:
Valori che motivano l’iscrizione
Analisi integrata dello stato dei luoghi
Criticità – obiettivi
Piani di azione
Monitoraggio.
In questi mesi sono stati studiati e schedati gli elementi architettonici del sito, cercando anche di individuare proposte per alcuni edifici di pregio ma al momento non utilizzati, come il Cinema Turismo, da condividere e valutare insieme.
Si affronteranno temi come la digitalizzazione del patrimonio archivistico e librario, la tutela, conservazione e valorizzazione dei monumenti e saranno definite tutte le azioni da portare avanti.
Un lavoro appena iniziato quindi, ma di straordinaria importanza per mantenere il nostro Paese ai vertici del Patrimonio culturale universalmente riconosciuto.
Nel corso della settimana, fino a venerdì13 luglio, prosegue il programma culturale per celebrare l’anniversario, che si può consultare sul sito visitsanmarino.com.
I Segretari di Stato alla Cultura Marco Podeschi e al Territorio, Ambiente e Turismo Augusto Michelotti hanno sottolineato il percorso che la Repubblica ha svolto in questi dieci anni e come ci sia ancora tanto da fare per valorizzare il patrimonio tangibile e intangibile che ci è stato riconosciuto a livello universale.
I Capitani Reggenti hanno messo in evidenza come questo straordinario risultato non sia stato frutto della casualità, ma della tenacia e passione con cui i Sammarinesi, generazione dopo generazione, hanno saputo difendere la propria autonomia e identità sopra ogni altra cosa e darsi delle Istituzioni che hanno, nel corso dei secoli, assicurato alla nostra comunità una convivenza libera, pacifica e democratica. Oggi si celebra questo anniversario con legittimo orgoglio e fierezza, ma anche avvertendo a pieno la responsabilità di essere i gelosi custodi di un patrimonio inestimabile da trasmettere alle generazioni a venire, perché la nostra unicità rappresenta, nel contesto di un mondo sempre più globalizzato, anche la nostra più autentica e preziosa ricchezza.
In seguito presso l’Aula Magna dell’Università è stato presentato il Piano di Gestione Unesco, che il Segretario di Stato Augusto Michelotti ha definito un elemento fondamentale per la tutela e la valorizzazione del sito, che finalmente dopo dieci anni sta prendendo forma grazie al lavoro di squadra dell’Unità di Coordinamento Unesco e del Gruppo di Lavoro costituito da Funzionari del Territorio e degli Istituti Culturali, che in soli sei mesi ha elaborato la struttura del Piano, presto oggetto di confronto con tutti gli attori interessati.
L’Architetto Silvia Santi ha poi illustrato i compiti dell’Unità di Coordinamento Unesco, spiegando le tappe di questo importante lavoro, che è partito dalle basi lasciate dai precedenti organismi, dandosi degli obiettivi a breve e medio termine. La prima bozza del documento sarà sottoposto entro breve a tutti i portatori di interesse, mentre in un secondo momento sono previsti incontri con tutti gli attori per ricevere osservazioni e migliorare la prima stesura del Piano.
Il Prof. Riccardo Varini dell’Università di San Marino, membro dell’Unità di Coordinamento Unesco che con il suo staff e i suoi studenti sta collaborando da tempo con gli Istituti Culturali e la Segreteria Cultura, ha illustrato nei dettagli la struttura del Piano di Gestione e il lavoro impostato in questi mesi, sottolineando come il Piano non possa essere un documento chiuso e statico, ma una piattaforma in continuo divenire con il contributo di tutti, in particolare delle Giunte dei Castelli di Città e Borgo Maggiore. Entro il mese di luglio sarà pubblicato sul portale cultura.sm e sarà aggiornato ogni sei mesi. Oggi finalmente è fruibile online anche il sito Unesco, che è parte integrante del portale “cultura.sm”.
Il Piano sarà prima di tutto uno strumento che guarda al futuro, che dovrà definire un piano di sviluppo culturale, con l’obiettivo di rendere coscienti tutti i cittadini e le Autorità sulla tutela e la conservazione di questi beni.
Sono quattro le principali tematiche che l’Unesco ci chiede di tenere presenti: educazione, scienza, cultura, comunicazione. Inoltre, è importante focalizzare l’attenzione sui 17 obiettivi principali di Agenda 2030. Non più obiettivi locali, ma condivisi a livello internazionale.
Il Prof. Varini ha poi illustrato gli elementi che costituiscono la bozza del Piano:
Valori che motivano l’iscrizione
Analisi integrata dello stato dei luoghi
Criticità – obiettivi
Piani di azione
Monitoraggio.
In questi mesi sono stati studiati e schedati gli elementi architettonici del sito, cercando anche di individuare proposte per alcuni edifici di pregio ma al momento non utilizzati, come il Cinema Turismo, da condividere e valutare insieme.
Si affronteranno temi come la digitalizzazione del patrimonio archivistico e librario, la tutela, conservazione e valorizzazione dei monumenti e saranno definite tutte le azioni da portare avanti.
Un lavoro appena iniziato quindi, ma di straordinaria importanza per mantenere il nostro Paese ai vertici del Patrimonio culturale universalmente riconosciuto.
Nel corso della settimana, fino a venerdì13 luglio, prosegue il programma culturale per celebrare l’anniversario, che si può consultare sul sito visitsanmarino.com.
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