Mi sono candidato alla lista di Città che riparte , perché vorrei dare il mio contributo: sono nato in Città, ho sempre vissuto qui e vorrei salvaguardare il castello a tutti gli effetti. Abbiamo formato una squadra comprendente membri di tutte le generazioni, studenti, pensionati, lavoratori, commercianti, imprenditori, generazioni messe assieme per condividere e creare obiettivi ed eventi per tutte le età. una squadra ben nutrita e disposta e pronta ad ascoltare e dialogare con ogni singolo cittadino, commerciante, albergatore, ristoratore per portare la vostra voce alle istituzioni, dare la certezza che ogni singola domanda e problematica venga presa in considerazione e risolta nel breve tempo possibile. Il turismo anni 80/90 purtroppo è solo un bel ricordo, il flusso era notevole, faceva parte della vita di San Marino e dava da lavorare a tutti. Il flusso turistico proveniente dalla costa romagnola è ora diminuito notevolmente,il nostro centro storico ne è stato colpito duramente, come le zone limitrofe del castello di città . Bisogna rimboccarsi le maniche e organizzare eventi per riportare il turismo come ai vecchi tempi, chi lo ha vissuto può ricordarselo molto bene. Un punto del nostro programma che mi sta a cuore è lo sport, in particolare lo sport motoristico, rally, moto. Basta guardare cosa porta a livello economico il rally leggend e credo sia da prendere spunto da un evento chiave che porta un flusso turistico non indifferente, dove il turista non viene solo per vedere il rally, ma per visitare anche San Marino, quindi è necessario essere attrezzati per convogliare il turismo nel centro storico e nelle zone limitrofe. Questo sarà il mio impegno: creare eventi simili durante l’anno, perché tutto il castello di città possa essere salvaguardato a dovere. Gli anziani non vanno messi da parte, ma vanno resi partecipi grazie alla creazione di punti di incontro con i giovani di tutte le età, perché ogni singolo anziano è una cassaforte di ricordi di San Marino, loro lo hanno costruito lo hanno vissuto e lo vedono cambiare. Quindi bisogna dare loro la possibilità di dialogare e trasmettere al giovane, anche al più piccolo, ogni singolo ricordo, in maniera tale che possano conservarlo e poterlo raccontare a loro volta ai propri figli ai propri nipoti. I disabili non vanno abbandonati, anche loro meritano un posto , possono contribuire a tutto questo meccanismo di migliorie, attraverso il dialogo e la partecipazione in tutti gli aspetti del nostro Castello senza alcuna distinzione è pregiudizio. Per potere eludere tutto questo, votate Città che riparte da noi, con voi, assieme a voi
Alfredo Del Bianco