3 figli, 6 nipoti e 100 anni. Guerrino Montanari ha celebrato l'importante traguardo della tripla cifra. Per l'occasione al Centro Diurno è arrivato anche l'augurio del Capitano di Castello di Borgo Maggiore, Federico Cavalli che ha donato una rosa, per ricordare la passione che ha caratterizzato la vita del sammarinese. Anche il comandante Superiore delle Milizie, Leonardo Lonfernini ha partecipato alla festa, consegnandogli un riconoscimento per gli oltre 20 anni di servizio prestati.
Poi i classici “tanti auguri”, ormai per Guerrino i centesimi.
Sempre con il sorriso, spegne le tre candeline, una per una. Taglio della torta insieme ai nipoti, figli, gli amici del centro Diurno e poi la consegna dei regali.
Nel corso dei festeggiamenti è stato mostrato anche il suo libro “Un'esistenza straordinaria”, a cura di Checco Guidi. Narrate storie, aneddoti e testimonianze di una vita intensa. Nato a Montemaggio, lascia l'Europa per arruolarsi nell'esercito italiano: parte per il fronte durante la Seconda Guerra Mondiale a Tunisi, prigioniero degli americani viene in seguito deportato oltreoceano. Finita la guerra e la prigionia, torna in Italia e si trasferisce in Francia, dove lavora per qualche anno nelle miniere. Ritornato dalla Francia nel ‘47 conosce il suo amore, Rosina, che diventerà sua moglie e dalla cui unione nasceranno i tre figli: Anna, Alfio e Gianpaolo.
Si dedica all'attività di barbiere a Chiesanuova, poi nel '60 a Serravalle come contadino.
Ora vive a Falciano, ma le sue giornate le passa sempre in compagnia con gli amici al Centro Diurno.
Silvia Sacchi
Poi i classici “tanti auguri”, ormai per Guerrino i centesimi.
Sempre con il sorriso, spegne le tre candeline, una per una. Taglio della torta insieme ai nipoti, figli, gli amici del centro Diurno e poi la consegna dei regali.
Nel corso dei festeggiamenti è stato mostrato anche il suo libro “Un'esistenza straordinaria”, a cura di Checco Guidi. Narrate storie, aneddoti e testimonianze di una vita intensa. Nato a Montemaggio, lascia l'Europa per arruolarsi nell'esercito italiano: parte per il fronte durante la Seconda Guerra Mondiale a Tunisi, prigioniero degli americani viene in seguito deportato oltreoceano. Finita la guerra e la prigionia, torna in Italia e si trasferisce in Francia, dove lavora per qualche anno nelle miniere. Ritornato dalla Francia nel ‘47 conosce il suo amore, Rosina, che diventerà sua moglie e dalla cui unione nasceranno i tre figli: Anna, Alfio e Gianpaolo.
Si dedica all'attività di barbiere a Chiesanuova, poi nel '60 a Serravalle come contadino.
Ora vive a Falciano, ma le sue giornate le passa sempre in compagnia con gli amici al Centro Diurno.
Silvia Sacchi
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