A un anno dalle stragi del 13 novembre, Parigi ha commemorato le vittime con una serie di cerimonie. Il Presidente Hollande ha scoperto alcune lapidi allo Stade de France e nei luoghi degli attentati. Al Bataclan dove furono uccise in tutto 130 persone la riapertura del locale con il concerto di Sting. "La mia intenzione – ha detto l'ex leader dei Police che è in uscita con un nuovo lp - era quella di lenire le ferite per far star meglio la gente: non è stata una serata facile, ma alla fine la gente era felice di stare insieme e ascoltare musica". Erano presenti fra la folla anche i musicisti degli 'Eagles of death metal', il gruppo che stava suonando il 13 novembre dell'anno scorso quando i terroristi dell'Isis hanno compiuto la strage.
Gli attentati di Parigi, tra cui quello al teatro Bataclan - dove sono rimaste uccise novantatre persone – sono avvenuti il 13 novembre 2015, il giorno successivo all'uccisione del boia Jihadi John ad opera di un drone americano. Ad ideare e mettere in opera la più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale, un commando armato collegato all'autoproclamato Stato Islamico.
Fra le vittime, una ragazza italiana, Valeria Solesin, 28 anni, originaria di Venezia. La giovane si era trasferita a Parigi dove viveva ormai da quattro anni come uno dei tanti 'cervelli in fuga'. Dottoranda in demografia nella prestigiosa Università della Sorbona, studiava sociologia e si occupava di temi legati alla famiglia e ai bambini.
Gli attentati di Parigi, tra cui quello al teatro Bataclan - dove sono rimaste uccise novantatre persone – sono avvenuti il 13 novembre 2015, il giorno successivo all'uccisione del boia Jihadi John ad opera di un drone americano. Ad ideare e mettere in opera la più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale, un commando armato collegato all'autoproclamato Stato Islamico.
Fra le vittime, una ragazza italiana, Valeria Solesin, 28 anni, originaria di Venezia. La giovane si era trasferita a Parigi dove viveva ormai da quattro anni come uno dei tanti 'cervelli in fuga'. Dottoranda in demografia nella prestigiosa Università della Sorbona, studiava sociologia e si occupava di temi legati alla famiglia e ai bambini.
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