L'alluvione del Polesine del 14 novembre 1951 fu un evento catastrofico che colpì gran parte del territorio della provincia di Rovigo e parte di quello della provincia di Venezia (Cavarzerano), causando circa cento vittime e più di 180.000 senzatetto, con molte conseguenze sociali ed economiche.
Riconosciuta come la prima grande catastrofe ambientale dell'Italia repubblicana, l'esondazione violenta del Po mise in ginocchio la società e l'economia delle campagne nel territorio della provincia di Rovigo e, in parte, di quella di Venezia. Il comune più colpito fu quello di Occhiobello, sulla riva sinistra del Po.
Riconosciuta come la prima grande catastrofe ambientale dell'Italia repubblicana, l'esondazione violenta del Po mise in ginocchio la società e l'economia delle campagne nel territorio della provincia di Rovigo e, in parte, di quella di Venezia. Il comune più colpito fu quello di Occhiobello, sulla riva sinistra del Po.
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