E' il giorno del ricordo di chi non c'è più. E sono tantissimi i sammarinesi in visita ai cimiteri tra ieri e oggi. Lasciare un fiore, raccogliersi in preghiera, affidando l’anima dei defunti alla gloria di Dio. "Presso le tombe dei nostri cari" abbiamo presente "quanti ci hanno voluto bene e ci hanno fatto del bene" – ricorda Papa Francesco – ma oggi - ha aggiunto - siamo chiamati a ricordare tutti, anche quelli che nessuno ricorda. Ricordiamo - ha esortato - le vittime delle guerre e delle violenze; tanti 'piccoli' del mondo schiacciati dalla fame e della miseria”.
Un 2 novembre che in Italia, quest'anno, vede sacrificato il suo simbolo per eccellenza: meno crisantemi. Lo rivela un'indagine Ismea condotta durante la seconda quindicina di ottobre, periodo cruciale per la commercializzazione di fiori recisi in vista dell'appuntamento con le festività di novembre. Parte della produzione ha avuto risultati negativi a causa delle eccessive temperature di settembre e di inizio ottobre che hanno inciso sui tempi di fioritura. Le quantità immesse sul mercato si aggirano intorno ai 60-70 milioni di steli. La domanda invece è risultata superiore rispetto allo scorso anno, specialmente al Nord, determinando però prezzi in crescita anche del 20%.
SP
Un 2 novembre che in Italia, quest'anno, vede sacrificato il suo simbolo per eccellenza: meno crisantemi. Lo rivela un'indagine Ismea condotta durante la seconda quindicina di ottobre, periodo cruciale per la commercializzazione di fiori recisi in vista dell'appuntamento con le festività di novembre. Parte della produzione ha avuto risultati negativi a causa delle eccessive temperature di settembre e di inizio ottobre che hanno inciso sui tempi di fioritura. Le quantità immesse sul mercato si aggirano intorno ai 60-70 milioni di steli. La domanda invece è risultata superiore rispetto allo scorso anno, specialmente al Nord, determinando però prezzi in crescita anche del 20%.
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