Al Quirinale fervono i preparativi per il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel suo decimo discorso da capo dello Stato parlerà di pace, lavoro, sicurezza, femminicidi ma anche di astensionismo e partecipazione. Non mancheranno riferimenti ai temi internazionali, ai conflitti più drammatici come Ucraina e Medio Oriente.
Poi sicurezza e dramma delle morti sul lavoro, anche oggi un operaio di 39 anni è morto schiacciato da un muletto nel casertano, e ancora occupazione e precariato, i giovani che troppo spesso cercano fortuna all'estero, la violenza contro le donne. Un riferimento è previsto anche sul Giubileo, appena inaugurato da papa Francesco con l'apertura della porta santa.
Il mondo politico intanto si divide sull'ultima pronuncia della Corte di Cassazione, un'ordinanza interlocutoria in merito ai ricorsi presentati dal governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti in Albania. Secondo la Corte spetta ai ministri valutare i Paesi sicuri, ma ha anche sospeso ogni provvedimento in attesa che si pronunci la Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Esulta la maggioranza. Secondo il Partito Democratico invece la destra non sa leggere le sentenze e, chiarisce Riccardo Magi, +Europa, “La palla ora sta alla Corte di Giustizia europea, che non si pronuncerà a breve.
Nel frattempo, il governo italiano continua a mantenere i centri di detenzione per migranti in Albania, ormai cattedrali nel deserto a spese dei contribuenti”. E dopo aver incassato, prima di Natale, la sesta rata da 8,7 miliardi, è stata trasmessa alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Pnrr, pari a 18,3 miliardi di euro: per Giorgia Meloni “l'Italia è la prima nazione europea a presentare iformale richiesta per la settima rata. E' un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano”.
E non è tutto, al prossimo Consiglio dei ministri proporrà Fabrizio Curcio, già a capo della protezione civile, nuovo commissario straordinario alla ricostruzione post alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, in sostituzione del generale Figliuolo.
Nel video l'intervento di Salvatore Sallemi, senatore Fratelli d'Italia