Verso il 2025, in un orizzonte di continuità rispetto alle battaglie che il Movimento da tempo porta avanti. Rete dettaglia temi critici e soluzioni. In testa, l'emergenza abitativa, giudicando insufficienti le misure prospettate dal Governo. “Attendiamo di vedere il progetto di legge quando sarà depositato - dice il Segretario politico Giovanni Maria Zonzini - ma le linee di indirizzo partono già inefficaci, se non addirittura controproducenti. Insisteremo – avverte - per una risoluzione reale del problema 'caro-casa', 'caro-affitti' per garantire il diritto ad un'abitazione dignitosa e prezzi accessibili, utilizzando anche la leva fiscale: incentivi per chi deve accedere al mercato e disincentivi per chi detiene immobili sfitti".
Strettamente legato è il sostegno alle famiglie, sia nell'ottica di contrasto al 'caro-vita', per esempio, con la revisione degli assegni familiari in linea con l'inflazione; sia guardando alle politiche demografiche per un sostegno alla natalità. Proprio su questo fronte, insiste Zonzini, “l'allarme è suonato da tempo, dice, nulla è stato ancora fatto”, invocando misure che tengano conto di un contesto sociale e culturale mutato. Lotta all'inverno demografico, allora, che passa anche da politiche di attrazione, controllata, di giovani da fuori territorio. Occhi puntati, a proposito, anche sulle residenze atipiche per una loro revisione.
Da tempo priorità per Rete sono, ancora, le politiche energetiche ed idriche, con “interventi strutturali nell'obiettivo - conclude Zonzini - di una maggiore autonomia”.