L’assalto di un commando israeliano, portato nella notte alla Flotta della Liberta si è tradotta in un bagno di sangue, ma il bilancio è ancora confuso. Le prime notizie parlano di 15 morti e successivi lanci di agenzia di 20. I feriti sarebbero almeno 30. L’azione sarebbe scattata quando una nave turca, che faceva parte di sei navi della "Freedom Flotilla" con a bordo 10.000 tonnellate di aiuti per le popolazioni della Striscia di Gaza, dopo aver ignorato l'alt, è stata assaltata dalle forze israeliane. I militari si sono calati dagli elicotteri. La flotta era partita da Cipro nel pomeriggio di ieri. Tra gli attivisti della flotta ci sono almeno cinque italiani, riferisce la Farnesina, che non risultano coinvolti nella sparatoria. Secondo Israele a Gaza non è in atto una crisi umanitaria, per questo aveva ripetutamente avvertito che avrebbe impedito alla flottiglia di arrivare a Gaza, offrendo invece di far pervenire a destinazione gli aiuti attraverso un valico terrestre. Israele ritiene quindi l'intera operazione una provocazione studiata con l'intento di diffamare la sua immagine agli occhi del mondo. Alcune navi della flottiglia battono bandiera turca e sarebbe una Ong turca uno dei principali organizzatori dell'intera operazione. La Turchia condanna duramente l'assalto armato israeliano e sottolinea che lo sfortunato evento, avvenuto in mare aperto in violazione alla legge internazionale, può condurre a irreparabili conseguenze nelle relazioni con Israele.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
Riproduzione riservata ©