Gli effetti del cambiamento climatico sono realtà e non sono previsti miglioramenti a breve. È l'analisi dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale: il 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato e con grande probabilità verrà superato dal 2024. “Il mondo – afferma l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite – è sempre più vicino al limite di 1,5 gradi fissato dall'Accordo di Parigi”.
"I modelli di clima - afferma Pierluigi Randi, meteorologo - ci dicono che il fatidico appuntamento con 1,5 gradi potrebbe arrivare tra il 2032 e il 2033. Chiaramente siccome abbiamo un trend che è più che esponenziale le possibilità che il 2024 possa battere il 2023 sono piuttosto alte. Tra l'altro è possibile che sulle altissime temperature 2023 abbia inciso l'evento di El Nino, un anomalo riscaldamento del pacifico equatoriale".
Sarà difficile, aggiunge Randi, contenere in maniera sufficiente le emissioni: "Il nostro destino è ormai segnato. Difficilmente si riuscirà ad agire contenendo le emissioni e a questo punto dovremmo puntare molto sulla mitigazione e l'adattamento, che però ha un limite".
E gli effetti del riscaldamento globale caratterizzeranno l'inverno: salvo eventi climatici estremi infatti risulterà meno freddo della media degli ultimi 30 anni con la neve che resterà prevalentemente confinata nelle zone montuose.
Nel servizio l'intervista a Pierluigi Randi (Meteorologo)